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giovedì, Aprile 4, 2024
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Malamovida: segnali concreti, por favor

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Tra territorio e centralismo, stare dalla parte del territorio sorge spontaneo su tante cose ma se dall’Istituzione locale più vicina al cittadino –  o che dovrebbe essere tale, forse perché chi di dovere sparisce troppo spesso dalla circolazione, anche se si mantiene sempre in contatto, grazie ai moderni mezzi on line – non arriva un segnale concreto, allora non rimane altro che confidare nello Stato.

Pertanto, sorge spontaneo indirizzare alla Prefetto Maddalena De Luca una richiesta sul da fare ad Arezzo per rimettere in carreggiata la movida:

SEGNALI CONCRETI, POR FAVOR!

Fino a mezzogiorno di oggi, martedì 8 di giugno, noi di Arezzo non si è capito bene, francamente, se il Comune intenda fermare il degrado risolvendo, più in generale la crisi della famiglia e il rapporto genitori-figli,  e, contemporaneamente, riformare la scuola e , allo stesso tempo, inaugurare un Ordine professionale dei baristi, sulla falsariga dell’Ordine dei Medici, per sottoporre, poi,  ogni esercente ad una specie di giuramento di Ippocrate,  cui è sottoposto ogni bravo dottore.
Se abbia con il Patto d’Onore abbia in mente la deontologia come misura contro la Malamovida oppure voglia andare anche su qualcosa di concreto, per aiutare la propria Polizia Municipale.

Cercansi concretezza!
Dopodichè, una volta trovata la concretezza, ci stanno anche i discorsi ideali e magnifici, certo che ci stanno, dopo però, dopo si può anche dire che il Comune di Arezzo ha l’aspirazione di cambiare il Mondo.

Però, al momento, Arezzo, non chiede di cambiare faccia al Mondo.
Chiede molto più umilmente, ma non modestamente, di cambiare certa feccia di movida.

SEGNALI CONCRETI, POR FAVOR

Quest’oggi, la Prefetto presiede il summit sull’ordine pubblico da riportare nelle strade e nelle piazze del centro e possiamo dire, senza esagerare, che l’esito di questo confronto, che in queste ore  vede la partecipazione di  sindaco e delle autorità nel campo della sicurezza, è atteso in città come in Piazza San Pietro si aspetta la fumata dal famoso comignolosperando che ne esca non una folata di fumo ma l’Habemus Papam, come Arezzo spera in un Habemus signum concretum.

Un segnaleconsistente  ma anche  dirimenteArezzo lo chiede sulla questione di chi deve avere il monopolio dell’ordine da vigilare e da mettere nella movida.

E’ lo Stato + il Comune o gli Istituti di Vigilanza Privata?

Un questore di Arezzo, poco tempo fa, disse, a proposito dell’idea di chiamare l’esercito, portando in città l’operazione “Strade Sicure”: Più siamo, meglio è.

Ma certe dichiarazioni recenti del sindaco, secondo il quale “le forze dell’ordine debbono perseguire i reati, non gli scalmanati”, danno l’impressione ( ma forse in parecchi l’abbiamo capite male)  di non conciliarsi con l’addizione  Carabinieri + Polizia di Stato + Polizia Municipale + Istituti Privati di Vigilanza, bensì con la sottrazione –Carabinieri –Questura –Polizia Municipale è, d’ora in poi,  +Polizia Privata.

Arezzo vuole un segnale dirimente dal summit presieduto dalla Prefetto De Luca, per piacere.

Un altro segnale tangibile ma anche concludente, questa città lo aspetta anche per sapere se rappresenta la linea giusta il gettare la croce e la colpa di risse, scazzottate e vandalismi, fino all’aggressione di un vigile urbano, sui locali pubblici. Oppure, essendo ben altre le cause dei casini,  che stanno succedendo a ripetizione in centro ed essendo cause che vanno al di là di qualche esercente che scriteriatamente somministra shottini più del dovuto, non vi sia da andare oltre il pannicello caldo del Patto d’Onore, sbandierato dal sindaco da più di un mese, senza grande effetto.

Prefetto, dia Lei un segnale concreto alla nostra città, per piacere!  

1 commento

  1. “le forze dell’ordine debbono perseguire i reati, non gli scalmanati”
    ma veramente ha detto questo?
    ma lo sa il sindaco del giorno dopo che anche il disturbo della quiete pubblica, la musica troppo alta, lo sforamento degli orari ecc. sono reati e che in ogni caso sottovalutare quello che succede ora porterà a reati ben più gravi in futuro?
    e tocca anche sentire che la malamovida è un problema comune ad altre città e dovuto al periodo di restrizioni covid, ma sono anni che il fenomeno ad Arezzo è in continuo peggioramento, ci voleva il ferimento di un vigile per svegliarsi?
    turismo di qualità? ma fatemi il piacere!
    volevano fare come Siena o Firenze e ci ritroviamo solo con il peggio di Rimini.

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Felice Cini
Felice Cini
Mi piacerebbe essere Tristano ma sono Felicino, vorrei essere qualcuno ma sono nessuno. Mi piacerebbe raccontare qualcosa di buono ma non ho argomenti. Vorrei un argomento positivo sul mondo che ci circonda ma non mi piace granché ciò che ci circonda. Scrivo su l'Ortica per la mia passione per ciò che non va bene. Mi assomiglia.

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