Come dice il nostro Burattino, il buon Ralli è improvvisamente diventato iperattivo (in comunicazione) dopo anni di silenzio forse anche esagerato.
In fondo è il capogruppo del PD in consiglio comunale, anche se fino a poche settimane fa ce ne eravamo accorti solo molto saltuariamente.
Ralli cerca di accelerare le mosse, anticipare i possibili concorrenti alla candidatura a Sindaco in casa propria, approfittare delle debolezze che abbondano dalle parti di Ghinelli.
A destra stanno cercando un sostituto da candidare al posto dell’attuale primo cittadino indagato, ma anche nel centrosinistra la candidatura di Ralli è ancora tutta da decidere.
Lui intanto corre, corre a dirci come vede la città, come la amministrerebbe; come renderebbe Arezzo “veramente” città della cultura e come penserebbe di risolvere gli altri problemi.
Alcuni di noi leggono i suoi comunicati fiume pieni di retorica piuttosto banale, ma sanno, al contempo, che è ancora presto per comportarsi da candidato, quel che ancora non è.
Attendiamo sviluppi senza troppo illuderci.