Albertina Castellazzi vince il Premio Pieve Saverio Tutino 2024 con “Fendevo l’aria”
Il Premio Pieve Saverio Tutino 2024, nella sua 40ª edizione, è stato assegnato ad Albertina Castellazzi per la sua memoria autobiografica Fendevo l’aria, che copre il periodo dal 1937 al 1972.
Durante la cerimonia, il regista Giorgio Diritti ha ricevuto il Premio Città del Diario.
La premiazione, condotta da Guido Barbieri, si è svolta oggi domenica 15 settembre e sarà trasmessa lunedì 16 settembre su Rai Radio3.
Nata a Milano nel 1937, Castellazzi racconta una vita segnata da lutti e difficoltà, con uno stile vivido e preciso. Orfana di madre a soli quattro anni e cresciuta in collegi durante la Seconda guerra mondiale, Albertina offre un resoconto dettagliato della guerra civile, inclusa la tragica uccisione degli zii.
Dopo la guerra, Milano si trasforma, e Castellazzi narra il difficile rapporto con il padre autoritario e il disfacimento della famiglia.
Nonostante episodi di epilessia e difficoltà scolastiche, Castellazzi riesce a ribellarsi alla sua condizione, conquistando il diploma per insegnare e avviando un cammino di emancipazione.
Il suo racconto, che intreccia memorie familiari e personali, ha conquistato la giuria per il suo valore letterario e storico.
La giuria ha anche assegnato una menzione speciale a Ricordi di un nomade di Giovanni Stefanolo, un’autobiografia picaresca di una vita sempre in movimento, tra fughe, viaggi e tentativi di stabilità, attraversando l’Europa e il Sud America.