Meno male che Salvini c’è.
E’ arrivato per la terza volta ad Arezzo in pochi mesi perché ci deve raccontare che la Banca Etruria l’hanno distrutta Renzi e i suoi.
Ma a cosa ci serve un simile racconto?
A farci il sangue più amaro e a risolvere zero.
Soprattutto perché noi aretini sappiamo che a distruggere banca Etruria sono stati Faralli, Fornasari e i loro direttori vari, gente messa lì dalla massoneria (il primo) e dai cristiani in politica (qualcuno dice l’Opus Dei) il secondo.
E’ l’ora che qualcuno lo dica che sono stati i favori in euro concessi agli amici la vera disgrazia della nostra banca. E bisogna che qualcuno dica che il rimedio tentato era peggio della malattia incurabile… Il PD c’entra come il cavolo a merenda (da noi si utilizza un detto che riguarda le quarant’ore, ma per decenza non si può scrivere).
Caro Salvini, proponici qualcosa di serio, invece di farci incazzare e basta!
Le palle ci girano abbondantemente da soli…