La Scienza della Alimentazione e’ ferma al 1910, quando Atwater pubblico’ il suo libro “Principes of Nutrition and nutritive value of food”, in cui vengono definite per la prima volta le Calorie dei carboidrati, lipidi, proteine.
Era un ingegnere minerario, esperto del petrolio e del carbone.
Era il tempo degli idrocarburi.
Atwater penso’ che il corpo umano fosse una caldaia, dove il cibo veniva bruciato.
Il potere calorico, le Calorie degli alimenti furono codificate da Etwater nel 1910.
Sono passati 112 anni, e si continua a pensare che l’energia che ci da’ la vita sia il calore.
Il cibo non e’ petrolio, non e’ benzina, non e’ carbone.
Il corpo umano non e’ una caldaia, non e’ un motore a scoppio.
Nelle nostre cellule non si ha la combustione, cioè l’unione tra carbonio ed ossigeno.
Il corpo umano come il corpo di tutti gli animali, batteri brucerebbe.
La combustione rende impossibile la vita degli animali, dei batteri…
Perchè si continua a ragionare con le conoscenze scientifiche del 1910 ?
La Scienza della Alimentazione non solo e’ bloccata al 1910 ma e’ tenuta ferma nella sua evoluzione scientifica da intessessi economici.
E’ bloccata e ridotta a gossip che mira solo al dimagrimento con l’offerta delle tantissime diete ipocaloriche.
Non si mangia solo per dimagrire, ma sopratutto per generare salute metabolica e prevenire patologie degenerative (diabete, aterosclerosi, decadimento cognitivo cerebrale, tumori…).
Dopo Atwater, e’ arrivato Hans Adolf Krebs, Premio Nobile della Medicina che ha dimostrato che l’energia delle cellule deriva dalla unione di idrogeno ed ossigeno, formando ATP nei mitocondri.
Nel 1953 James Watson e Francis Crick scoprirono la struttura del DNA (acido desossiribonucleico) e il suo meccanismo di replicazione.
Ogni essere umano ha il suo DNA.
Nei primi anno del due mila è arrivata la genomica nutrizionale che ha dimostrato come le molecole, i singoli nutrienti possono agire sul DNA, modulando la sintesi delle proteine, degli enzimi attivi sul metabolismo cellulare.
Orizzonti scientifici nuovi basati su evidenti moderne ricerche scientifiche.
Ma tutto resta fermo al 1910, al calcolo giornaliero delle Calorie del 1910.
Ma e’ solo un problema scientifico di una classe dirigente accademica che conserva se stessa oppure possiamo pensare che le persone non devono conoscere per essere meglio condizionate, manipolate come consumatori passivi di alimenti ottenuti da un sistema agro-alimentare intensivo ed estensivo e da un vasto sistema di distribuzione commerciale ?
In questo contesto scientifico bloccato la obesità, le malattie degenerative, i tumori, l’inquinamento ambientale aumentato ogni giorno di più.
La sicurezza alimentare e’ vitale come la sicurezza sociale, la sicurezza economica, la sicurezza civile.
La mia opinione?
La conoscenza e’ salute.
La conoscenza e’ libertà di decidere di scegliere e mangiate un cibo.
L’ignoranza, intesa come non conoscenza può generare malattie, e può rendere la persona non libera, ma condizionabile e manipolabile.
Il cibo con il suo enorme scenario economico e’ cultura, e’ cronaca quotidiana. Nel cibo, nella produzione agro-alimentare, nella distribuzione commerciale dei supermercati sta scritta la gran parete della nostra salute.
Tenere bloccata la scienza della alimentazione al 1910, solo alle diete ipocaloriche scientificamente superate, vuol dire mantenere, conservare l’attuale assetto di produzione agro-alimentare, vuol dire non alterare il mercato alimentare.
Scrivo per essere medico, per introdurre pensieri e riflessioni, ho 48 anni di professione medica, impegnato a generare salute corporea e psichica.
A generare conoscenza.
Prossimo mio post sarà: alimentazione obesogena, cioè la cattiva qualità degli alimenti genera obesità e patologie.
Poi scriverò ma i principi della termodinamica si applicano al corpo umano ?
Tutte le mie affermazioni sono basate su evidenze scientifiche tratte dalle principali ricerche scientifiche pubblicate nel mondo.
L’obesità dipende solo da un bilancio tra Calorie in entrata e Calorie in uscita?
Cosa dice la ricerca ?
Ai prossimi post.
Un abbraccio di buona vita.