In Via Sicilia ad Arezzo, la recente installazione di un’antenna di telefonia mobile ha scatenato polemiche e preoccupazioni tra i residenti.
La presenza imponente di un’antenna alta 36 metri di fronte alle abitazioni ha sollevato interrogativi sulla legittimità dell’installazione e sui potenziali rischi per la salute e l’ambiente.
L’ex presidente della Camera e membro del Partito Democratico, Laura Boldrini, ha preso parte attiva nel dibattito, visitando personalmente il quartiere e incontrando il comitato locale.
Durante la sua visita, Boldrini ha preso visione dell’antenna e ha ascoltato le preoccupazioni dei residenti.
Le accuse di un presunto doppio gioco da parte dell’amministrazione locale sono emerse nell’intervista rilasciata a Teletruria: “l’amministrazione ha ceduto le armi, non può dire si, no e poi di nascosto arriva l’antenna nel mezzo del quartiere non può fare doppio gioco”.
I cittadini si sentono traditi e abbandonati dalle istituzioni, mentre le loro preoccupazioni sulla salute e sull’ambiente rimangono senza risposta.
La decisione di Boldrini di portare il caso alla Camera dei Deputati attraverso un’interrogazione parlamentare evidenzia l’importanza della questione e la necessità di risposte chiare e concrete da parte delle autorità competenti.
Il dibattito sull’antenna di Via Sicilia rappresenta un esempio tangibile delle sfide legate alla trasparenza e alla partecipazione democratica nelle decisioni che influenzano il benessere delle comunità locali.
È essenziale che le istituzioni rispondano alle legittime preoccupazioni dei cittadini e si impegnino per garantire un processo decisionale equo e trasparente in tutte le questioni che riguardano l’ambiente e la salute pubblica.
Foto di Felice Rogialli