Come s’è detto l’altro giorno , la Fortezza Medicea resterà sprangata tutta l’estate. Non s’era neanche finito di dire che questa chiusura per Arezzo è come se ad Atene turasse il Partenone, Roma tappasse il Colosseo, Mosca recintasse il Cremlino, la Repubblica del Titano inchiavistellasse la Basilica del Santo Marino e la frazione di Indicatore murasse il mosaico kolossal di Andreina più grande d’Europa, che in 3 consiglieri comunali si sono messi a dirne quattro al sindaco Ghinelli.
Già che questi tre – Vaccari è uno, Gallorini un altro e Caporali il terzo – c’avevano sulla punta della lingua da tempo di chiedergli qual è la programmazione culturale e turistica per il 2021.
Per quando i visitatori connazionali e i vacanzieri stranieri torneranno a viaggiare, dopo il covid-19. Giacchè un po’ tutti gli altri Comuni – perfino Montemignaio con 558 residenti – si sono messi di buzzo bono ad architettare una sia pur minima offerta estiva ai turisti.
Come è giunta la voce sulla Fortezza, inaccessibile fino a settembre, ah!, non hanno neanche contato fino a 10 e sono passati alla carica.
Han subito brontolato sul “tempismo perfetto” (si fa per dire) dei lavori di consolidamento del serbatoio idrico della fortezza.
“Il da farsi non poteva essere previsto prima – hanno protestato – in modo da tenerla aperta nel periodo estivo?”.
Sino a qui la realtà. Ora giochiamo d’immaginazione.
E l’immaginario suggerisce la reazione del Ghinelli: li concia per le feste!
Come minimo replicherà ai tre rei di fargli la paternale sull’immobilismo dell’amministrazione “sappiate, cari miei, che il cantiere è di Nuove Acque, società inventata quando governava la vostra parte politica ideatrice del processo di privatizzazione della gestione del ciclo idrico da cui nacque Nuove Acque “ e così li immunizza con un bel senso di colpa.
Ad ogni modo, i tre consiglieri hanno in saccoccia non soltanto frecciate ma anche una proposta che salverebbe capra e cavoli: l’apertura dell’ala della Fortezza non coinvolta nel cantiere.
Si vedrà se Ghinelli ci starà a salvaguardare due obiettivi.
Oh, per essere ingegnere, il sindaco in logica è forte.
Si vedrà se come primo cittadino è bravo nel gioco di logica di consentire i lavori permettendo agli aretini e ai turisti di usufruire della Fortezza, come il contadino riuscì a trasportare sull’altra riva una capra, un lupo e un cesto di cavoli.
Il sindaco non dovrebbe coordinare i lavori che riguardano la città con tutti i soggetti in campo?
Non poteva chiamare Nuove acque e mettersi d’accordo per settembre?
Ghinelli fa il furbo, secondo me con belle e forbite parole per la cultura, il turismo, ma i fatti quando? Sono 6 anni di chiacchiere ad oltranza senza nessuna concretezza.