Eh sì, pare che sia andata proprio così.
Qualche falso macho sembra averle fatte grosse da collaboratore della sede aretina di una istituzione benefica tra le più note.
Pare che la questione si sia spinta fino a costringere l’istituzione ad allontanare il focoso politico.
Fonti bene informate ci dicono che il nostro strombazzava spesso e volentieri non con una tromba, come si potrebbe immaginare, ma con una collega, e questo pur avendo a casa chi lo aspettava con fiducia.
Sempre i bene informati assicurano che il macho italiano non ha ceduto alla richiesta da parte di lei di abbandonare il tetto coniugale e che per tutta risposta siano arrivate sul tavolo del direttore aretino dell’istituzione foto assai spinte; selfie che la giovane avrebbe scattato durante gli amplessi in luogo improprio senza che il nostro pesce se ne accorgesse.
Il Boccalone Aretino è finito a casa, dove ora non risulta essere più accolto da braccia femminili, mentre l’ammaliatrice pare se la sia cavata meglio.
Bello smacco per un difensore della razza italica…! (che non esiste, ma non importa).