Il nuovo presidente dell’US Arezzo si è presentato in tribuna affiancato da Ghinelli e Bertini (il primo sorridente, il secondo adorante/leccante) e ha cominciato a distribuire battute grevi cui gli interlocutori erano “obbligati” a ridere.
Lo show è proseguito in sala stampa dopo la partita, di fronte a giornalisti rimasti a bocca aperta.
“Lo stadio? Una bomba atomica e si rifà”
“Rifaccio lo stadio qui ad Arezzo; a Roma non lo faranno mai…”
“La Raggi si segnala solo per le orecchie a parabola, forse utili per qualche pratica erotica…”
“a Roma le luci si sono spente anche nei quartieri bene”
“Io sono un uomo di destra, lo sapete.
Sono amico di Storace e Alemanno, quando non è sindaco…”
“Dopo le 21,30 non rispondo al telefono, perché o stacco o sono con le mie fidanzate”
“Il nostro calcio ha toccato il fondo e io ci entro ora, perché è ora che mi diverte.”
“Icardi, che nell’Argentina è riserva, di buono ciha Wanda Nara…”
“Higuain nell’Argentina è riserva…”
“ai tifosi do due mesi di tempo per riempire lo stadio”
Queste e altre esternazioni hanno caratterizzato il monologo di Matteoni.
Che Dio ce la mandi buona.
Foto: Teletruria
Fosse stata una città no, ma per Arezzo espressione urbana qual è, non c’è da provare
soverchia meraviglia.