Famosa per la frase “Io ci metto pure una pietra sopra, ma tu mettitici sotto”.
Lei è Mafalda.
Spirito ribelle mai domo.
Profondamente preoccupata per l’umanità.
E per la pace nel mondo.
Pone a sé domande candide e disarmanti.
A cui è difficile rispondere.
A volte, impossibile.
E’ famosa anche per aver adottato, e fatta propria, la frase “ Io ci metto pure una pietra sopra, ma tu mettitici sotto”.
Lucia De Robertis è una pubblica personalità aretina.
Di lontana fede democristiana.
Mai doma.
Donna di spirito moderato.
Mai ribelle.
Impegnata ad alti livelli in politica nel PD.
Profondamente attiva nel campo professionale delle preoccupazioni per l’umanità.
E di essere lasciata in pace dal mondo.
Se non utile alle tappe dell’Umanità.
Di Lucia De Robertis la città che la ama elogia la fama.
Di femme diversamente fatale.
Però, dotata di carattere.
Ottimo: diversamente candido e contrariamente disarmante.
Fama guadagnata negli ambienti piddini, di città e provincia.
Principalmente, grazie (si dice) ad una frase storica.
Da lei ripetuta una molteplicità di volte.
In pratica sempre, durante le campagne elettorali.
Ultima, in ordine di tempo, quella alle Regionali.
In virtù del risultato conseguito nella quale, ora si trova a vice presiedere il consiglio regionale toscano.
“Votate me, gli altri si votino da sé”, catechizza gli elettori.
Catechesi rispecchiante un’ indole assai volitiva.
Quantomeno di ferro.
Che può piacere come no.
In cui, comunque, risiede anche il segreto della sua pazienza proverbiale.
Grazie alla quale affrontò gli anni da assessora comunale alle Politiche Sociali del sindaco Fanfani.
Anni nei quali, Mafalda era nota per porre domande difficili.
A cui è impossibile rispondere.
Lucia De Robertis nota per una certa resilienza a dare risposte possibili.
Non impegnative.
Anche a domande facili facili.
Relative alle difficoltà sociali del mondo sotto casa.
Il segreto – dicono – della sua pazienza consisterebbe nel comportarsi sempre come se avesse mandato già tutti a quel paese.
Ma noi crediamo che questa frase sia ricopiata da una frase di Mafalda. Quindi non la condividiamo.
Le due sono separate nella culla nella buonissima sorte.
E infatti:
a Mafalda, la grandissima notorietà conquistata, le valse l’intitolazione di una piazza argentina.
A Lucia De Robertis, la carriera sino ad ora bellissima e meritata ascesa politica, le potrebbe dare un piazzamento nel listino circoscrizionale dei futuri parlamentari nazionali del PD toscano.
Separati nella culla: il Presidente del Consiglio Comunale d’Arezzo e Batman