Signori amministratori della Provincia di Arezzo, che ci state a fare?
Cattiveria, non c’è n’è bisogno alcuno nella vita. Non necessita neppure se si è alla guida di un mezzo e si viaggia sulla rete stradale della Provincia di Arezzo.
Come dire: si sta facendo un safari. In pratica un rally. Se la via è una via provinciale aretina.
Neanche in questo caso, però, c’è bisogno di essere caustici oltremodo.
Basta un elogio. Vale più di un’imprecazione. Funziona meglio di una critica negativa.
Se è un elogio come questo. Leggere attentamente per piacere:
Elogio degli amministratori della Provincia di Arezzo: se non siete in grado di gestire neppure la manutenzione delle strade che la Regione vi affida, spiegateci che ci state a fare.
Silvio Simi, già editore di un giornale un tempo diventato il più importanti think tank politico italiano, è un signore nella vita e quand’è alla guida. Sapendoci fare anche con un genere di elogio con cui non le manda a dire.
Come dargli torto?
Chi da Arezzo va a Quarata, chi da Castiglion Fibocchi verso Arezzo, sa bene che Simi ha ragione.
Il suo elogio è:
veritiero su ogni metro della Setteponti
verissimo su ogni chilometro in stato pietoso.
veramente verissimo verissimo su quanto è lunga questa grossa arteria di scorrimento gestita dalla Provincia di Arezzo.
Simi ha ragione, ragionona, ragionissima sulla Setteponti e sulle altre vie della rete stradale dell’amministrazione provinciale aretina.
D’accordo: la Provincia è povera. Sì, va bene.
D’accordo: questo povero ente locale è costretto a gestire disponendo non di risorse ma di fichi secchi. Dopo le note vicende della soppressione delle Province.
D’accordo con tutte le scusanti. D’accordo con tutte le giustificazioni del caso.
Però:
come mai la stessa via, amministrata dalla Provincia di Arezzo, è pietosa lungo la strada gestita dall’amministrazione aretina mentre sta decisamente meglio e ci si viaggia meglio come si snoda nel territorio di giurisdizione della vicina Provincia?
Ecco:
il senso dell’elogio è proprio questo. Ed è per questo che è più cattivo di una critica generica. Sommariamente espressa sull’impoverimento delle risorse destinate in generale alle Province.
Insomma, come dire, anche con un elogio si colpisce il problema al cuore.
E senza la solita retorica:
Signori amministratori della Provincia di Arezzo, che ci state a fare?