Recentemente restaurata coi quadrini del Lions Club, la statua di Mecenate, posta nei pressi dell’Anfiteatro, è pressochè sconosciuta a moltissimi aretini
Il bello è che al parco ci passano per fare pisciare i cani, oppure le badanti rumene ad accompagnare i vecchini in carrozzella, ma il testone del nobile romano è invisibile ai più.
Povero Mecenate, in vita così illuminato e amante dell’arte, se potesse vedere come si è ridotta la sua Arezzo oggi !!!
Tra l’assessore Motosega che taglia gli alberi, i Bacchintaime, i tori meccanici e i parcheggi da riempire a tutti i costi, rifiuti ovunque, auto parcheggiate in ogni pertugio, politici aviatori e vescovi superstar e tutte le altre porcate che ci tocca sorbire da anni, Gaio Clinio manderebbe come minimo due o tre legioni dell’amico Augusto a spianare tutto dalla Chiana in su.
Se il motto latino era un tempo “hic sunt leones” oggi siamo ridotti ad un più modesto “hic sunt porchetta”.