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venerdì, Marzo 29, 2024
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Non c’è pace per il torrente Castro

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Tempo fa abbiamo segnalato l’abbandono di uno scooter elettrico nel torrente Castro vicino alla zona del Mc Donald, ma i danni sembrano essersi moltiplicati.
Infatti il monopattino e relative batterie sono ancora a mollo, e sappiamo essere molto tossiche per la flora e la fauna.
In quel tratto infatti uccelli e pesci nuotano nelle acque e vengono a contatto con le sostanze tossiche rilasciate.
Il mercurio contenuto in quelle batterie è sufficiente a contaminare, secondo studi scientifici, almeno 1.000 litri d’acqua.
Ma il Comune è a conoscenza della situazione?
Se si, perché non è ancora intervenuto?
Peraltro sempre nei pressi, le reti di recinzioni sono rotte, causando pericolo per chi vi passa vicino, e poi ci sono resti di pasti del fast food di persone che scavalcano e mangiando, lasciano montagne di sudicio a terra.
Ora che la fregola della Città del natale è finalmente finita, si potrebbe per cortesia pensare a cose più importanti?
Grazie.

4 Commenti

  1. Caro Burattino…bella la foto che accompagna il titolo.

    Circa 3 anni fa ho visto comparire quegli uccelli e la loro vivacissima nidiata, sono belli, con parte della testa/ becco rossa e zampe verdi/gialle…mai visti prima, e non ricordo come, sono riuscito a scoprire che sono Gallinelle d’acqua. Un benaugurante tocco di rinaturizzazione di un torrente con acque piuttosto sporche e maleodoranti, incamiciato di cemento, che mi era sembrato sempre una specie di fogna a cielo aperto.
    Pensavo che le Gallinelle sarebbero morte d’inquinamento ma devono essere animali resistenti, sono ancora li e prolificano.
    Resisteranno anche alla contaminazione della batteria del monopattino?
    Poche cose sono più inquinanti delle batterie, vere e proprie bombe di veleni che tanta gente butta allegramente per terra per mare e in qualsiasi acqua stagna o semovente.

    Come dici te non è l’unico rifiuto che si nota nel corso d’acqua.
    E’ un mistero per me come certa gente possa pensare di buttare rifiuti di ogni genere in un corso d’acqua ( anche se per i rifiuti del Mc Donald un po’ capisco per che chi mangia cibo spazzatura sia ostico capire che è spazzatura anche il suo contenitore), così come mi è incomprensibile quando vado al mare vedere quante cicche e plastica la gente lascia sulla spiaggia.
    Apparentemente tutte persone civili, rispettabili, magari coi costumini firmati… poi ti accorgi del mostro che è in loro.
    Il punto è proprio questo, dell’ambiente una gran massa di gente se ne frega e siccome la politica e l’amministrazione è l’espressione del popolo come meravigliarsi che se ne freghi dei corsi d’acqua trattati come discariche?
    Anzi, m’immagino il terribile gnommero (come lo chiamava Gadda) da districare nel caso qualcuno volesse porre rimedio.
    Di chi è la competenza?

    Te la fai facile e t’appelli al Comune, ma magari dovrebbe essere l’azienda proprietaria del velocipede a provvedere, o invece SEI ( forse, se il velocipede fosse sulla sponda, ma un velocipede mezzo in acqua e mezzo fuori?), oppure la Provincia, per qualche competenza residuale.
    Ma se fosse materia dell’Autorità di Bacino?
    ( per la verità non so nemmeno se esiste ancora).
    Del Consorzio di Bonifica?

    Metti ci va un’eroico spazzino e cade a capo fitto, oppure affoga nel Castro, senza contare il caso che venga assalito dalle Gallinelle.
    Poi va a finire che qualcuno passa un guaio.

  2. Anche la rivoluzione lascia una marea di rifiuti. Comunque se qualcuno è disponibile se pole andare lì con una corda e un gancio e pensarci noi…da solo non ne ho voglia. Sperando che non ci facciano una multa come a quello che tappò una buca stradale.

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Il Burattino
Il Burattino
Giocatore incallito di verbi e parole, iconoclasta e irrispettoso, non si piega e non si spezza, specialmente quando il gioco si fa duro, egli comincia a giocare. Abituato a prendere botte si difende a colpi di mazza, poliglotta e multietnico, è forse il primo immigrato di Arezzo dalle calde terre dell'Africa.

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