La mobilità urbana negli ultimi anni è cambiata, con l’avvento dell’elettrico, ma c’è anche chi studia metodi alternativi fantasiosi e cretaivi per spostarsi.
I risultati sono aihmè quello che sono, all’insegna del degrado e della maleducazione estrema.
Fiume Castro, o meglio torrente, all’altezza del passaggio a livello nei pressi dell’hotel Minerva, sulla sponda c’è un bellissimo monopattino verde di ultima generazione abbandonato, lambito da acqua e sterpaglie, che fa bella mostra di sé.
Chi l’ha gettato allegramente a marcire ha sicuramente le alghe nel cervello, e ci chiediamo come sia possibile un livello tale di demenza.
Se poi, e questo non lo sappiamo, il monopattino fosse uno di quelli in “sharing” del comune o delle aziende partecipate, beh, come si può giustificare il mancato rientro nel parco veicoli?
Ai posteri l’ardua sentenza.