Arezzo surrealista

"Le Biciclette Molli" davanti alla Stazione, un'ode al postmodernismo urbano

0
436

Che Arezzo abbia una solida tradizione artistica è assodato; da Icastica in poi la nostra città ha sviluppato una sorta di corrente creativa di “postmodernismo urbano”, assai florida.
Ispirata certamente dal dipinto di Salvator Dalì, “la persistenza della memoria”, un’opera surrealista è in bella mostra davanti alla Stazione, ai Porcinai, e ci stupiamo che qualcuno non l’abbia proposta per la biennale di venezia.

Titolo: “Le biciclette molli”.
Vari velocipedi adagiati e abbandonati da tempo immemori, su cui una patina temporalmente vetusta ha depositato polvere e antiche suggestioni, fanno da cornice a una bicicletta dalla “ruota nolla” adagiata e incurvata, simbolo del tempo che si piega ai destini umani.
Cromie rosa fungono da catalizzatori dell’installazione, che simboleggia l’inerzia della politica nel plasmare i destini pubblici.

Perché non lasciare tale meraviglia a farsi ammirare dalla popolazione, avrà pensato l’Amministrazione?

Arezzo museo a cielo aperto, non lo sapevamo e ora ce lo godiamo.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui