Accade tutto negli ultimi 10 minuti tra Arezzo e Gubbio o meglio: le emozioni sono racchiuse nei secondi 45 minuti.
Ripresa iniziata da 8’ e l’Arezzo riesce a fare una gran confusione al limite della propria area di rigore.
Tre, quattro difensori amaranto, compreso Borra, innescano una serie di batti e ribatti senza riuscire a respingere la palla.
Anzi alla fine è Foglia che stende in area Udoh con l’arbitro che decreta la massima punizione.
Batte Mercadante ma Borra intuisce e respinge poi la palla termina fuori.
Potrebbe essere la svolta della gara con un Arezzo galvanizzato dallo scampato pericolo ma così non è.
Gli amaranto non si rendono mai pericolosi e gli ospiti non hanno difficoltà a controllare la gara.
Ci si avvia così al termine della gara ed il risultato a reti inviolate pare la naturale conclusione dell’incontro.
Ma ecco che si innesca il meccanismo, perverso, degli episodi che questa volta sono tutti a favore dei padroni di casa.
Si inizia a 6’ minuti dal termine quando l’arbitro Gianquinto estrae il cartellino rosso diretto e manda anzitempo negli spogliatoi Chierico reo, visto che non aveva fatto nessun fallo, di avere urlato qualche cosa di poco ortodosso contro il direttore di gara.
Braglia non ha neppure il tempo di riequilibrare la squadra che ecco la seconda espulsione.
Portanova commette fallo e viene ammonito.
Lo stesso giocatore protesta, probabilmente anche in questo caso con parole3 e toni non appropriati.
Secondo giallo e quindi espulsione.
Gubbio in 9 quando mancano 4 minuti più recupero al termine.
Per l’Arezzo è un’occasione da non farsi sfuggire.
A concretizzare il tutto ci pensa Guccione che effettua un tiro cross dalla parte destra della zona di attacco.
Il lancio, forse complice anche il forte vento prende una strana traiettoria e si insacca nella rete eugubina.
Amaranto in vantaggio e con due uomini in più.
Un po’ di apprensione ma la partita, ed i tre punti vengono portati a casa.
In un girone che vede un grande equilibrio, almeno dal 5° al 17° posto, dove in soli 6 punti sono racchiuse tredici squadre la vittoria odierna lancia l’Arezzo al 9° posto. Questo non significa che tutti i mali siano risolti e svaniti nel nulla o spazzati via dal violento acquazzone abbattutosi sul Comunale però si può lavorare con più serenità.
Qualche cosa si era vista già nel primo tempo quando l’Arezzo ha più volte provato a mettere in difficoltà Vettorel ed ha rischiato su una punizione dal limite che Spina calcia sulla traversa. Del rigore parato da Borra abbiamo già detto.
In conclusione oggi è girato tutto per il verso giusto, quello amaranto.
Domenica prossima trasferta a Pesaro contro una squadra che oggi ha pareggiato a Pineto (che gli amaranto incontreranno tra 15 giorni).
