Nonostante tutto l’Arezzo si trova nella parte sinistra della classifica e questo è quello che conta oltre che l’obiettivo della società.
Nonostante che in casa manchi ancora la vittoria e che 2 soli punti in 4 gare interne siano, veramente, pochi.
E nonostante, infine, che la squadra di Indiani abbia la 2^ peggiore difesa del campionato (12 reti subite in 7 gare) dopo il Rimini (18 reti al passivo).
Da notare, infine, che ieri contro il Cesena, per la prima volta, gli amaranto sono usciti dal campo senza avere segnato neppure un goal.
Certo quella contro il Cesena non era una gara semplice.
La differenza tra le due squadre c’è, gli obiettivi sono diametralmente opposti (promozione per gli emiliani contro una tranquilla salvezza dei toscani) però l’Arezzo aveva approcciato bene la gara.
E’ vero che mai la porta difesa da Pisseri ha rischiato di essere violata ma gli ospiti nei primi 45’ si sono resi pericolosi solo grazie a disattenzioni dei padroni di casa.
L’Arezzo non è riuscito a trovare la spinta nelle fasce dove Iori e Pattarello sono stati bloccati bene.
Prova della buona prestazione aretina nel primo tempo è anche il fatto che dopo solo mezz’ora di gioco i cesenati avevano raccolto ben tre cartellini gialli.
Al termine dei due minuti di recupero l’arbitro non fischia un fallo su Pattarello ma manda le due squadre al riposo e qui Settembrini si fa prendere da uno scatto d’ira strattonando un avversario e rimediano un giallo tanto inutile quanto decisivo per il proseguo della partita.
Nella ripresa Toscano opera due cambi che risulteranno decisivi con l’innesto di Bumbu e Kargbo.
Sarà proprio da una azione di quest’ultimo sulla fascia destra che scaturirà il vantaggio ospite ad opera di Bumbu.
L’Arezzo subisce lo svantaggio e dopo 10 minuti resta in inferiorità numerica.
Settembrini, a palla lontana, alza il braccio e colpisce un avversario, secondo giallo e, quindi, rosso.
Indiani prova a immettere forze fresche ma nulla cambia.
L’Arezzo risulta sempre molto sterile ed il Cesena non ha difficoltà a controllare il risultato.
A 10’ dal termine arriva anche il raddoppio con Ciofi che di testa mette in rete su azione d’angolo.
Il sunto della gara è che l’Arezzo ha retto bene per un’ora circa ma non ha mai impensierito gli avversari.
Da qui si deve ripartire questa settimana per affrontare nel migliore dei modi la prossima trasferta in casa della Recanatese reduce da due vittorie consecutive.
L’Arezzo, come detto, ha l’obiettivo dichiarato di una tranquilla salvezza e nessuno pretende nulla di diverso però deve iniziare a raccogliere di più tra le mura amiche dove le prestazioni non sempre sono state all’altezza.
Il rammarico c’è, soprattutto, per non essere riusciti a portare a casa il risultato pieno nelle due sfide contro Olbia e Pontedera (o almeno in una).
E’ vero che poi gli amaranto sono andati a prendersi punti pesanti in trasferta però il pubblico aretino, ieri oltre 5.000 presenze, attende la prima gioia casalinga.