Buongiorno, da qualche tempo presto saltuariamente opera di volontariato presso il Mosaico di Andreina a Indicatore, con impegno, entusiasmo e voglia di fare.
Oggi vedo lo scempio che è stato fatto su una parte del pavimento in mosaico, distrutto dal passaggio di un auto, laddove non dovrebbe passare nessuno, se non a piedi.
Il cretino che ha danneggiato le tessere di mosaico forse non conosce l’impegno, la dedizione, il lavoro e l’accoglienza che tutti i giorni muove Andreina, i volontari e le persone che aiutano a realizzare l’opera, fatta senza alcun aiuto economico da parte delle istituzioni, sopratutto quelle locali, che ignorano tutto, nonché nel disinteresse della Diocesi a promuovere il progetto.
L’auto è passata dove, con qualche transenna che spesso viene messa per impedire l’accesso dove non è consentito, oggi non c’era.
Disattenzione o incuria del parroco, visto che Andreina era fuori città per motivi di lavoro ?
Se non c’è prova, sicuramente c’è il sospetto che non se ne sia curato, poiché quando c’è Andreina le transenne sono sempre posizionate, e lei è molto attenta a che le auto non passino sopra al Mosaico.
Fa amarezza e tristezza vedere le piastrelle colorate rotte, frutto di ore e ore del nostro lavoro, che provvederemo a riposizionare, perché non ci scoraggiamo.
Per fortuna di cretini che al Mosaico sono di passaggio ce ne sono pochi, la maggior parte di turisti e visitatori che trascorrono qualche ora qui per vedere dal vivo l’opera, sono persone rispettose e civili.
Mi auguro che il parroco di Indicatore sia più attento a vigilare e a seguire l’opera, perché in fondo la chiesa è casa sua, e se non si vigila, basta poco per causare questi disastri.
Chi non conosce questa opera può venire a Indicatore, per rendersi conto di che meraviglia è un lavoro fatto di volontariato e zero soldi dalle istituzioni, ma che non scoraggia mai Andreina e noi a portare avanti l’opera.
A chi ha rotto le piastrelle con la macchina, incivile e maleducato, se legge queste righe può immaginare che cosa pensiamo, che è meglio non dire qui.
Grazie per aver pubblicato la lettera.
Una volontaria del Mosaico di Andreina