Come si poteva prevedere, una parte degli aretini è fatta di coglioni, sia perché escono senza motivo, mettendosi a rischio loro e gli altri, sia perché quando lo fanno, riescono ad essere incivili anche in solitaria.
Succede che ad Arezzo è tutto un tripudio di mascherine usate gettate per strada, nei cespugli, tra gli alberi, come da foto scattate nelle strade adiacenti il fiume Castro e al Parco della Marchionna ad esempio.
Intanto, perché buttarle via mentre si è fuori casa ?
Se la indossi tienila, e poi la butti a casa.
Invece la usano, se la tolgono e girano senza, per insozzare la città.
Secondo i cestini ed i contenitori sono ovunque, cosa gli costa aspettare un minuto per gettarla per bene ?
Doppio danno: rischio per il virus che eventualmente potrebbe essere presente sulle mascherine, che potrebbe venire a contatto con altre persone, e i netturbini che devono rimuoverle dalle vie, secondo ulteriori rifiuti oltre a quelli che già ci sono in giro.
Come sempre, la mamma dei cretini è sempre incinta.