In questi tempi non facili, un corretto comportamento da parte delle persone è necessario per contenere i rischi, e se possibile, minimizzarli al massimo.
Peccato che l’esempio dovrebbe partire innanzitutto da chi di igiene, pulizia, sanificazione e smaltimento rifiuti ne fa il proprio lavoro.
La Cella è uno snodo centrale per il personale prima di Aisa ora di Sei Toscana.
Un luogo strategico, vicino ai punti nevralgici della città, un luogo di rimessaggio, un centro operativo per Arezzo e le zone limitrofe.
Ebbene è proprio qui che, come si evince dalle foto, nello spogliatoio o luogo di appoggio dei dipendenti, regna lo sporco, il caos e un atteggiamento incivile.
In barba alle norme di sicurezza anti contagio, ed anche alle più comuni norme igieniche, accappatoi, mutande, asciugamani, abiti e tute da lavoro di alcuni operatori Sei, sono buttate tutte alla rinfusa accatastate, mischiate le une alle altre.
Un guazzabuglio di indumenti promiscuo, che oltre a denotare maleducazione e rozzaggine di alcune di queste persone.
È potenziale veicolo di contaminazione del virus, ma non solo.
Con che cura poi questa parte di ‘professionisti delle pulizie’ svolgerà il proprio lavoro ?
Se ad essere sporco e incivile è proprio lui, non possiamo aspettarci che sia ‘pulito nel pulire’, gioco di parole.
Segnaliamo alla Sei questa situazione, (risparmiando la visione delle immagini delle docce e dei bagni) oltre ad informare i cittadini, perché se l’esempio manca, il senso civico è andato a farsi fottere, augurandoci che la situazione venga sanzionata e regolata.
Nel frattempo, e come sempre si ripete, STATE A CASA E NON ROMPETE I COGLIONI PER STRADA SE NON INDISPENSABILE !!!!!
Non commento in merito.. commento chi commenta.. purtroppo nella massa ci sono individui che non hanno il senso civico e non può il commentatore.. di un filo d’erba farne un fascio… e infangare tutti gli operatori del servizio ecologico. Quando giri per il corso la domenica mattina e guardi lo stesso in che condizioni è dopo la movida del sabato sera dai dei sudici a tutti gli aretini o solo a quelli che ci hanno gozzovigliato? Distintamente saluti
Concordo pienamente con il sig. Giuseppe. Non di ogni erba un fascio. Stessa cosa vale per il dopo mercato del sabato, la strada è un guazzabuglio di generi vari che poi si allarga a macchia d’olio nei giardini dei privati.