E così è andata come non poteva non andare. Ghinelli è il candidato delle destre aretine per la prossima tornata elettorale amministrativa comunale.
Gli scandali che per il momento l’hanno solo sfiorato non sono bastati per cambiare cavallo in corsa.
Il rischio concreto di avere un sindaco azzoppato o costretto alle dimissioni dopo pochi mesi dall’elezione è stato considerato superabile.
Evidentemente le motivazioni della ricandidatura di Ghinelli a sindaco di Arezzo risiedono nel fatto che non è stato individuato un candidato possibile alternativo, visto che ad Arezzo la Lega non dispone di persone all’altezza del ruolo e ad essa spettava scegliere.
Erano circolati altri nomi, come quelli di Ammirati o Pierluigi Rossi, ma il primo è sembrato debole ed è troppo legato a Maurizio Bianconi (storico uomo della destra sempre poco digerito dagli aretini), mentre il secondo non avrebbe accettato se non dopo una rinuncia di Ghinelli.
Insomma, Ghinelli per forza e senza entusiasmo.
La corsa con Luciano Ralli, candidato in pectore del centrosinistra, appare come la sfida di un cavallo azzoppato verso un ronzino.
Vedremo chi vincerà.