Sono una ex dipendente del Comune di Arezzo attualmente in pensione di invalidità a causa di una emorragia cerebrale, risalente al 2013: non volevo proprio ingrossare le file dei pensionati ma non ho trovato altra soluzione.
Ho lavorato tra Arezzo, Firenze e Roma, per società di primo piano a livello nazionale e internazionale.
Avevo chiesto di lavorare alla Fondazione turismo e cultura per la promozione di Arezzo nel web (ho tutti i requisiti culturali e professionali oltre ad appartenere alle categorie protette, tra cui una laurea Magistrale in Informatica) ma non sono stata neanche considerata….la giunta ha un bizzarro modo di considerare i disabili.
Mi sono infuriata quando ho visto Il Ghinelli sulle testate locali a menare vanto per il progetto cultura, tra personaggi molto noti ma che con i salotti culturali, hanno poco a che spartire
Dopo il Coronavirus sarà arduo che una qualunque città italiana venga proclamata Capitale della cultura 2020.
La cordata di imprenditori composta dal Sindaco però mi lascia senza parole.
Lettera Firmata
Non è un bizzarro modo di vedere e considerare i disabili per una giunta di destra, è il loro modo, ieri e oggi, domani forse, speriamo si ravvedano.