Durante la crisi dell’Arezzo, parzialmente risoltasi ieri con l’inizio della gestione provvisoria della società, tra molte presenze si è notata un’assenza.
Non ci stava bene una donna in mezzo a questi uomini?
Non ci stava bene un assessore allo sport in prima fila?
Macché, sparita e non da oggi, e non dal giorno in cui è divenuta parlamentare (ancora deve insediarsi…), ma da sempre.
Da quando la situazione dell’Arezzo è sembrata veramente sull’orlo del baratro, lei si è fatta vedere un paio di volte allo stadio e poi si è defilata lasciando il posto a Paolo Bertini, semplice consigliere comunale che si è dato un gran da fare sia come braccio destro di Matteoni (aimé!) che come attivista nella ricerca di fondi per la salvezza dell’US Arezzo (bravo).
Lei si è fatta viva per dire che il prossimo assessore allo sport del Comune di Arezzo sarà un’altra donna.
Speriamo che sia di Arezzo e più interessata allo sport aretino di quanto non sia stata lei forestiera…
Di certo non la rimpiangeremo.
Questo é il problema dell’Italia dei poveracci del bar dello sport. La politica é vista come la panacea delle incapacità dei sedicenti imprenditori. Ma dove sta scritto che la politica deve salvare una squadra di calcio? Arezzo non ha più i mezzi per permettersi una squadra di calcio decente? Ci rinunci. Ma cosa é questa mafia del voglio a tutti i costi ? Questa amministrazione (eletta con pochissimi voti) ha massacrato completamente la città che é un disastro economico, turistico, culturale e sociale. Si sono preoccupati solo di spartirsi indecentemente le poltrone e gli strapuntini (tra l’altro affidando posti chiavi a personaggi che la società civile rigetta e detesta) e adesso fanno propaganda per le prossime amministrative, taluno incrociando anche con parti dell’opposizione. Uno schifo, altro che calcio
Siete penosi !!
La squadra di calcio è un simbolo e parte dell’immagine di una città. Deve cercare di salvarla, quando possibile, sia la politica che l’imprenditoria; e anche i cittadini intelligenti tutti. In questo caso pare sia stato possibile grazie alla collaborazione di tutte le componenti.