Ieri Berlusconi si è esibito in un sketch elettorale dei suoi. Un po’ ci mancavano.
In particolare ha detto che nel Consiglio Regionale della Lombardia le donne sono tutte brutte e ha attaccato Grillo avvisandoci che è “quel genovese pluricondannato”.
Nel momento in cui ho letto queste parole ho pensato a uno scherzo o a un errore, invece poi le ho sentite pronunciare proprio dalla bocca del cavaliere di Arcore.
Ripeto: Berlusconi ha accusato Grillo di essere un pluricondannato.
Davvero non c’è limite alla faccia tosta (in realtà avrei voluto scrivere faccia a culo, ma mi pareva sconveniente).
Ma Berlusconi non è l’unico uomo nero di questa sciaguratissima campagna elettorale nella quale ognuno attacca l’altro come succede tra bambini delle elementari.