De’ casa sto co’ la mi’ Cesira sopra ‘Ntrìa.
Si vulissi, per vire a Rezzo potrebbi anco pigliare la mi’ secento.
Ma ho smisso de piglialla da quande un c’è verso d’entrare a Rezzo co’ la machina.
Eppu ‘do la lascio?
A la Catona?
Quele scale che se moveno un le piglierebbi manch’io, ma la mi’ Cesira, parina, coi dolori c’ha adosso, ‘n farebbe manco ‘no scalino.
Un’è per ne spendere pe’ la benzina, o pel motore che l’accommedo da me, ma, se da la Catona tocca vire a piedi da san Clemente eppu dal Comune pe’ la scesa de’ via Cesalpino, conviene piglia’ la corriera da ‘Ntrìa a San Polo, la Catona, pe’ l’Archi, ‘l Camposanto, e Santa Croce.
Eppu scende da Cuccidrone.
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