Maria Elena Boschi è vittima volete sapere di cosa?
I nemici le gettano fango addosso volete sapere perché?
Ce lo dice uno che ci ha ponderato su.
Uno che qui ad Arezzo fa opinione. Un direttore di giornale.
La riflessione del quale non è un calembour tipico de l’Ortica.
E’ una seria riflessione a voce alta:
“Il retropensiero di tanti, e spero che chi è dotato di onestà intellettuale sia ancora capace di guardarsi dentro, è che la ministra “gnocca” occupi quel posto per la lunghezza del suo stacco coscia, prima che per le sue capacità politiche.
E tanto piu’ consideriamo vera questa affermazione, tanto piu’ apparirà necessario colpirla, perché vero punto debole dell’avversario politico.
L’ordine ad un certo punto diventa imperativo: massacrarla, farla apparire un oca, una incapace e se possibile pure una zoccola”.
Ossessionati dal tritacarne, c’è la NeuroDeliri.
La speciale unità operativa di igiene mentale è in grado di curare l’ossessione da
1) macchina del fango
2) dossieraggio
3) delegittimazione dell’avversario
4) tritacarne mediatico.
Opera una terapia anche su chi ha problemi con a) ironia b) autoironia.
La Neurodeliri, stamattina presto, ha mandato una èquipe scelta alla sede di un giornale di Arezzo. Non si può dire quale.
Lo vieta la privacy che tutela il trattamento dei dati anche dei direttori dei giornali.
(In confidenza? E’ InformArezzo, però acqua in bocca)
Si può dire però qual è il pensiero ossessivo che angustia il soggetto in questione.
Il caso riguarda un soggetto assillato dai media che:
- non dicono la verità su Maria Elena Boschi.
- , in particolar modo, dai giornalisti che trasformano i fatti e le notizie su Banca Etruria e la famiglia Boschi.
- Le trasformano in menzogne bufale patacche al servizio della causa che sposano e/o dell’ideologia di cui sono permeati.
Ma non basta. Il caso è grave:
- il soggetto è impensierito a voce alta dall’ossessione che sia un atto una discriminazione di genere ai danni dell’ex ministra di Renzi e attualmente Sottosegretaria di Gentiloni.
L’eziologia stessa del tritacarne mediatico che lo ossessiona in modo grave, a suo avviso va collegata al sesso della Boschi.
Quando la NeuroDeliri ha bussato alla sede di questo giornale, il soggetto era impensierito ad alta voce e si interrogava sul seguente indovinello:
“mi son chiesto però se sarebbe stata la stessa cosa se invece che chiamarsi Maria Elena, si fosse chiamato Mario Eleno.
Perdonate le storpiature ridicole, ma servono a ben introdurre dove intendo parare.
Io credo che mai un ministro maschio, sia stato al centro di tante morbose attenzioni.
Ad un uomo si concede tutta la privacy possibile, ad una donna entriamo in casa di prepotenza”.
Dinanzi a tale e tanta virulenza di sintomi ossessivi, la NeuroDeliri ha dovuto praticargli una terapia d’urto, somministrandogli :
- una dose massiccia di memoria: a Silvio Berlusconi non venne concessa neanche la privacy del buco della serratura; a Gianfranco Fini neppure la privacy extraterritoriale della casa di Montecarlo;
- una dose quasi letale di stile di governo: chi fa politica ed ha la fortuna di essere un ministro della Repubblica e/o una ministra, se vuole occuparsi delle realtà locali ben venga, ma deve farlo a viso aperto (e magari senza complicazioni famigliari)
Dinanzi, poi, ad affermazioni come… la massacrano per farla apparire un’ oca, una incapace e se possibile pure una zoccola… essendo la Boschi gnocca e occupando quel posto per la lunghezza del suo stacco di coscia, la NeuroDeliri ha desistito a stento dall’usare la camicia di forza, e gli ha somministrato:
- una dose altrettanto quasi micidiale di attualità: il salvataggio di BancaEtruria sarebbe stata la madre di tutte le battaglie per la città di Arezzo.
Quasi quasi è da comprendere la Maria Elena Boschi se da ministra la intraprese dalla sua posizione e con il vantaggio che le derivava (e deriva quando annuncia querele) dalla sua posizione.
Ma il problema non è la sua avvenenza da gnocca. A sbagliare è stato il Capo dello Stato a non opporsi alla nomina di Maria Elena Boschi nel governo Gentiloni.
Senza tener conto della clamorosa bocciatura da parte del popolo italiano della riforma costituzionale che porta il nome della attuale Sottosegretaria.
Cari ossessionati dal tritacarne, non fate gli schizzignosi, mettetevi volontariamente nelle mani della Unità operativa speciale NeuroDeliri.
Matteo Renzi dice che Ferruccio De Bortoli è ossessionato da lui?
Se sentite farsi largo in voi lo stesso pensiero, vi si incunea nella mente e diventa un’ossessione, non siate schizzignosi, chiamate l’emergenza neurodeliri.
