Guardiamo quello che accade negli altri Paesi per non guardare il nostro, pieno di contraddizioni, di guai economici, di corruzione e di povertà che nessuno sa affrontare seriamente e severamente.
Da anni.
Adesso I telegiornali aprono con circa dieci minuti sull’esito referendario in Turchia.
Ha vinto Erdogan e la c.d. unica democrazia del mondo arabo cambia marcia e si allinea a tutte le altre che sono presenti nel pianeta.
E allora, tutto qui? Chi se ne frega!
Ma i telegiornali, i giornali e il web impazzano sulle analisi del voto.
Ma si tratta di un voto in Turchia, perché mai ci dovrebbe interessare così tanto da essere la prima notizia.
La Turchia è un paese arabo, Istanbul ha circa duemila moschee e, almeno sotto questo profilo, non ha nulla a che vedere con l’Italia né con l’Europa.
Anche in questo caso allora, sono sempre più convinto che tutta questa attenzione e pubblicità serva esclusivamente a depistare il pensiero quotidiano della gente dai veri problemi che scorrazzano in Italia.
I governanti e la stampa la piantino di occuparsi della Turchia, perché gli italiani se ne fregano, e se proprio vogliono continuare a occuparsene allora sarebbe meglio che prima lascino i loro Ministeri e le loro redazioni.