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martedì, Aprile 2, 2024
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Clamoroso! Dopo le luminarie anche una gaffe sull’email . . . Alo’ Comanducci!

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 Ma in Comune c’hanno la testa sulla Città di Natale 2016 o ce l’ha nel pallone? Decidete voi.

Dopo le scuse di Comanducci sulle luminarie, gli addobbi che non ci saranno ad opera del Comune, perché la ditta ha dato la disdetta e pertanto né le fornirà né le installerà nelle vie e nelle strade del centro città e il Comune non ha altri a cui rivolgersi, mancandogli anche il tempo di bandire un’altra gara, ora c’è anche una madornale gaffe sull’indirizzo di posta elettronica certificata!

Era sbagliato l’indirizzo email mandato ai partecipanti all’indagine di mercato preordinata alla raccolta di proposte progettuali nel settore della cultura, dell’arte, dello spettacolo e intrattenimento nell’ambito del progetto “Città del Natale 2016”.

Alò, assessore Comanducci…ma comè possibile? Sì, è possibile! Infatti, si dice Errare umanum est, purché intervenga un’errata corrige.

L’errata corrige alla gaffe, perché questo è, una gaffe grossolana, un refuso madornale, bonariamente chiamato mero errore materiale di battitura (sic!), è però intervenuta dopo una data fatidica. Quella del 4 novembre scorso, l’altro ieri, in cui cadeva l’ultimo giorno valido per presentare quel bel popò di idee di svago nella imminente città natalizia del Comanducci.

Né Comanducci ne altri del suo assessorato (Attività Produttive e Turismo) se n’era accorto prima, nonostante che questa indagine di mercato fosse stata propalata urbi et orbi sin dai primi dello scorso mese di ottobre.

Di conseguenza, è nata una “questione di giustizia” all’ultimo momento, come all’ultimo momento il Comune si è reso conto che neanche poteva rivolgersi ad altri per le luminarie. Ma che è? Si sa che Natale arriva ogni anno! Anche in Comune lo sanno ma fanno tutto in extremis? Giudicate voi.

La questione di giustizia è sorta tra chi ha mandato l’offerta entro i termini giusti, dimostrandosi vispo, tanto da accorgersi dell’errore commesso dal Comune e chi, invece, non c’aveva fatto caso e pertanto aveva inviato l’offerta all’ indirizzo sbagliato di posta elettronica e adesso si troverebbe nella condizione di non poter più partecipare alla selezione dei progetti. Infatti, l’indagine di mercato è chiusa ufficialmente.

Meno male, che in Comune però hanno almeno il senso di non aggiungere alla gaffe anche il danno. Pertanto, hanno stabilito, che potrà partecipare anche chi è rimasto vittima, e vittima fino all’ultimo, dell’errore di battitura commesso dal Comune scrivendo un indirizzo elettronico per un altro. Un refuso, si badi bene, difficilmente percebile. E lo sapete come mai un errore del genere è difficilmente percebile?

Ciascuno di noi ha le palle, non di Natale, ma le proprie, piene a sentire parlare di sburocratizzazione e di semplificazione dei rapporti con le pubbliche amministrazioni. Ma, avete mai avuto modo di usare l’indirizzo di posta elettronica di un Ente Pubblico? E’ qualcosa di astruso…è arabo…basta un niente e lo si sbaglia.

Giudicate voi quanto fosse facile accorgersi dell’errore tra l’errato indirizzo comune.arezzo@postcert.toscana.it. e quello giusto, che si scrive comune.arezzo@postacert.toscana.it.

Vabbè…però…via Comanducci, le concediamo tutte le attenuanti di questo mondo… vogliamo essere buoni in vista del prossimo Natale…però, alò assessore…SVEGLIA!!!…altrimenti, qua ad Arezzo, tra scuse e gaffe, qua finisce che invece che a Natale si arriva direttamente a Pasqua!

Alo’ Comanducci, diccela tutta sulle luminarie!

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Felice Cini
Felice Cini
Mi piacerebbe essere Tristano ma sono Felicino, vorrei essere qualcuno ma sono nessuno. Mi piacerebbe raccontare qualcosa di buono ma non ho argomenti. Vorrei un argomento positivo sul mondo che ci circonda ma non mi piace granché ciò che ci circonda. Scrivo su l'Ortica per la mia passione per ciò che non va bene. Mi assomiglia.

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