A leggere qualche giornale , in Comune c’è chi “si fregia del titolo di assessore motosega”.
E deve essere anche vero, perché qualcuno l’avrà pagata la ditta armata di motoseghe che capitozzano i lecci ai giardini della Stazione davanti ai marciapiedi fatti per i pedoni ma usati per parcheggiare l’automobile.
Ora, almeno, d’estate a dormire sui lecci spianati non ci andranno più gli storni, ci andranno solo i barboni che prima per dormire avevano solo le panchine.
Agli storni basterà un trasloco in centro, due colpi d’ala e tornano nelle vecchie case di Piazza Guido Monaco.
Avevano cambiato casa, perché se no la casa l’avrebbe cambiata chi in piazza Guido Monaco ci abita tutto l’anno.
Di notte e di giorno.
L’avevano cambiata perché non riuscivano più a dormire con quei finti urli delle cornacchie e quei finti colpi di fucile che sparava chi c’era prima in Comune.
E se gli storni tornano sui lecci in Piazza?
Poco male, l’assessore motosega potrà sempre fare come faceva l’assessore fucile.
Poveri stormi, provate a cambiare città.