Il sindaco di Arezzo ha ufficialmente accettato, dopo circa un minuto di intensa meditazione, la candidatura alle elezioni europee per Forza Italia.
Una accettazione sofferta visto la sua costante partecipazione alla vita della città.
Gli aretini cominciano ad interrogarsi cosa potranno fare senza la sua presenza rassicurante, senza la sua partecipazione attiva per sistemare le strade e dare sicurezza alla città.
Certo, dopo la dipartita di Amadeus dalla RAI per La9, l’uscita del sindaco di Arezzo per Bruxelles è un ulteriore grosso colpo da sopportare.
Interrogati, alcuni cittadini hanno manifestato tutta la loro perplessità in proposito:
“ Oh tò, ma un’duera vito finora?”, “ Sempre al girello, mai a palazzo cavèllo”.
La più entusiasta sembra la vicesindaca che, in caso di elezione, assapora una gestione da pro-sindaca e che saluta la candidatura con un intimo “Forza Ale, siamo tutti con te.”
In realtà l’Ortica pensa che la scelta del sindaco sia motivata dagli aeroporti che sono a Bruxelles e che faciliterebbero i suoi frequenti viaggi negli Stati Uniti così criticati da una città che pensa solo alle buche, alla sicurezza ed alla gestione sociale.
Anela i cavoletti invece dei soliti cavoli amari .
Io non capisco questa continua lamentela per l’assenza del sindaco…ma non capite che s’è avuto un culo grosso così?
Nessuno che pensa ai danni che poteva fare anche nel secondo mandato.
Poi il confcomune ormai può andare col pilota automatico.
Col mazzo che gli do il voto per andare a brussel, facile levarsi di torno quando i nodi arrivano al pettine.
Per me ha da’ rimeanere fino in fondo al mandato a Rezzo anche perchè l’inaugurazione della rotatoria di via Fiorentina chi la fa’?