Il cervello è l’organo principale del nostro organismo. Tutti gli altri organi lavorano per la sua efficienza.
Pesa circa 1,3 kg ed è composto da 100 miliardi di neuroni.
I neuroni sono le cellule più vecchie che abbiamo nel nostro corpo.
Sono nate quando eravamo nell’utero della mamma.
Oggi sappiamo che alcune zone cerebrali possono generare nuovi neuroni.
Ma anno dopo anno il primo rischio da gestire è l’atrofia cerebrale, ovvero la progressiva riduzione della massa del cervello.
La perdita di neuroni può essere compensata dalla neuroplasticita’, favorendo la formazione di sinapsi, cioè un collegamento a rete tra i neuroni.
LA NEURO PLASTICITÀ
Più informazioni, più conoscenza diversificata, più novità e stimoli intellettuali immettiamo nel nostro cervello, più i nostri neuroni manterranno la loro capacità di produrre contatti (sinapsi) tra loro.
Con una migliore qualità della vita.
Il cibo del cervello è la cultura, sono tutte le stimolazioni di conoscenza, di apprendimento, di stimolo sensoriale, artistico, poetico, musicale, filosofico, di nuove esperienze affettive. Questa capacità del cervello di restare attivo, vivo, si chiama plasticità neuronale ed è regolata da alcune proteine chiamate neurotrofine.
Queste hanno la capacità di condizionare lo sviluppo e le funzioni dei nostri neuroni, di sviluppare i collegamenti tra loro.
La scoperta del “fattore neurotrofico cerebrale” nel cervello umano valse a Rita Levi Montalcini il Nobel per la Medicina.
Scoprì cioè la proteina che determina lo sviluppo del cervello.
Prima della Montalcini si credeva che il cervello fosse un organo rigido, incapace di generare nuovi neuroni.
Ma non è così.
Il cervello è lo stesso dell’uomo della pietra, ma la sua plasticità neuronale ha permesso lo sviluppo della civiltà.
In futuro il nostro cervello potrà assicurare funzioni straordinarie che oggi neppure immaginiamo.
Ciò che invece è certo è che più si utilizza il cervello e più resta attivo e vivo.
Al contrario, meno lo si usa e più decade e degenera.
Noi abbiamo l’età del nostro cervello.