Domenica prossima, con partenza e arrivo a Rigutino, si terrà la 63esima edizione del Giro delle Valli Aretine, 17esimo Trofeo Rosini Impianti. L’evento, organizzato da Sport Event Cycling, vedrà protagonisti gli Elite e Under 23 del ciclismo italiano e internazionale. La partenza ufficiosa è prevista alle 13:50 con due giri attorno al paese a andatura controllata, mentre il via ufficiale sarà dato alle 14:00.
Il percorso
Il tracciato della gara toccherà diversi luoghi suggestivi e impegnativi, includendo le località di Olmo, Pieve al Toppo, Alberoro, Montagnano, Cesa, Manciano, Castiglion Fiorentino, Vitiano, Rigutino, Policiano, Il Matto, Olmo, Arezzo, La Pace, il valico di Scopetone, Palazzo del Pero, il passo de La Foce, e infine l’arrivo a Rigutino dopo 160 chilometri. Tra i punti salienti del percorso, spiccano la salita al passo de La Foce e il famoso “muro dei Macelli” che porta alla splendida città di Cortona, un tratto di circa 2 km con pendenze significative.
I partecipanti
Alla gara parteciperanno 148 corridori in rappresentanza di 22 squadre. Tra queste, l’Hopplà Petroli Firenze con il bresciano Belleri, vincitore di due gare nel 2024 (Mercatale Valdarno e Montecassiano), Lorello, prima a Penna, e Manenti, vincitore a Montanino. Saranno presenti anche la Mastromarco-Nibali con Magli, la Maltinti con i campioni toscani Salvadori (Under 23) e Niccoli (Elite), oltre a De Felice e all’olandese Hoeks, vincitore a Castiglion Fibocchi nel 2023. Altre squadre in gara includono l’Overall Tre Colli con Gianello, la Sissio Team con Crescioli, la Petrucci Parkpre con Garzi, l’Aran Vejus, l’italo-britannica Zappi e l’aretina Rosini, diretta tecnicamente da Franco Chioccioli e guidata dal patron Piero Rosini.
Storia e prestigio
Il Giro delle Valli Aretine vanta un albo d’oro di grande prestigio. Tra i vincitori spiccano Francesco Moser, che nel 1972 trionfò davanti a Riccomi e Battaglin in una edizione memorabile, e Moreno Argentin, che nel 1980 superò il tricolore Petito. Tra i piazzati si annoverano nomi illustri come l’irlandese Sean Kelly e Marco Pantani, terzo nel 1991. Nel 1992, Pantani, appena dopo aver vinto il Giro d’Italia dilettanti, regalò spettacolo sulla Libbia prima di essere fermato da un problema meccanico.
Questo evento, ideato e portato avanti per molti anni da Corrado Livi, continua a essere un appuntamento imperdibile nel calendario ciclistico, grazie anche all’impegno di Franco Chioccioli e Piero Rosini.