Guardare avanti verso orizzonti nuovi della scienza della alimentazione.
Superare il calcolo giornaliero delle Calorie.
Liberare la scienza della alimentazione dalla gabbia del solo dimagrimento e portarla ad essere la base della salute e della longevità.
Il cibo sulla tavola e’ uguale per tutti nella sua composizione nutrizionale.
Poi quando la mano porta il cibo dal piatto alla bocca entra in un intestino, in un organismo l’uno diverso dall’altro perché ciascuno ha il suo personale DNA.
Ogni volta che mangiamo il nostro sangue cambia la sua composizione in rapporto agli alimenti ingeriti.
Dopo ogni pasto siamo diversi da prima del pasto.
Ma nel sangue non ci sono le Calorie, ma le molecole nutrienti alimentari, che abbiamo mangiato.
Un piatto di pasta e una porzione di formaggio possono avere lo stesso numero di Calorie, ma hanno una composizione nutrizionale del tutto diversa.
Nel piatto di pasta sono presenti in prevalenza i carboidrati, che modificano la glicemia e l’insulina post prandiale.
Nel formaggio non sono presenti i carboidrati ma lipidi e proteine, che modificano la lipemia e l’amminoacidenia post prandiale.
Nel sangue non ci sono le Calorie, ma le molecole, i nutrienti contenuti negli alimenti ingeriti nei pasti.
Il corpo umano non utilizza il calore (le Calorie) per vivere: brucerebbe.
Il corpo umano non e’ una caldaia.
Nelle nostre cellule non si ha la combustione: unione tra carbonio ed ossigeno.
Nelle nostre cellule abbiamo i mitocondri, strutture biologiche che permettono l’unione tra ossigeno ed idrogeno per formare una nuova molecola: ATP (Adenosintrifosfato) che fornisce energia a tutto il nostro organismo.
Il corpo umano e’ una struttura che trae energia per vivere dall’idrogeno unito all’ossigeno. L’ossigeno non e’ sulla tavola ma nell’aria e per eliminare un solo grammo di grasso corporeo occorrono due litri di ossigeno nel ciclo di Krebs (mitocondri).
Quando il sangue e gli organi corporei non riescono a gestire le molecole alimentari dopo ogni pasto scatta il caos biochimico che porta alle patologie metaboliche e alla obesità.
Un organismo “fuori programmazione metabolica” invecchia e degenera.
La qualità molecolare degli alimenti costruisce ogni giorno il nostro corpo, può “riprogrammare” il nostro corpo con la scelta consapevole del cibo, non più basata sul calcolo delle Calorie giornaliere.
Noi siamo una vitale formula biochimica generata ogni giorno dalle molecole alimentari e dall’ossigeno.
Le Calorie non esistono nel corpo umano.
Il nuovo orizzonte della scienza della alimentazione e’ la “visione molecolare”.
Guardare avanti con l’umiltà creatrice della scienza