In attesa dell’incontro tecnico previsto per giovedì 26 ottobre a Roma e dell’importante dibattito pubblico organizzato dal Comitato Sava che si terrà sabato nella Sala dei Grandi della Provincia di Arezzo, cerchiamo di fare il punto della situazione sulla vicenda della Stazione Alta Velocità Medioetruria.
Da quando è partita la raccolta firme da parte del Comitato SAVA, ovvero a dicembre 2021, le firme raccolte hanno superato quota 7.000.
Quindi un monumentale ringraziamento va fatto al Comitato che, capitanato da Matteo Galli e Domenico Alberti, hanno fatto un lavoro eccellente e incredibile: 119 incontri istituzionali, 141 comunicati stampa, volantinaggi tra i binari della stazione, un’ accurata opera d’ informazione e sensibilizzazione durata 24 mesi analizzando concretamente e tecnicamente che la soluzione ideale, tra tutte le ipotesi oggi presenti sul tavolo tecnico del Ministero è Rigutino, nel comune di Arezzo.
Il Comitato SAVA, in un comunicato con toni delusi, fa presente che dal 1° di novembre si prenderà una pausa e sospenderà tutte le attività, sottolineando che non tutti “remano a favore” del progetto, impegnandosi a sponsorizzare un’opera, fondamentale per il territorio.
Infatti, sono pochi coloro che si sono espressi a favore della Stazione a Rigutino e troppi coloro che non hanno mai preso posizione pubblicamente, ma si sono sempre defilati.
Tra i pochi favorevoli ci sono Vincenzo Ceccarelli, capogruppo del PD in Regione, il Sindaco di Arezzo, Alessandro Ghinelli, i sindaci dell’Alta Valle del Tevere, le ACLI, la CISL, l’imprenditrice orafa Giordana Giordini e un po’ più tiepida la Confindustria locale.
Non hanno mai preso una chiara posizione le associazioni dei commercianti, le associazioni degli artigiani, le associazioni degli agricoltori, i sindacati dei lavoratori, insomma tutti coloro che avrebbero evidenti benefici e importanti ricadute da un punto di vista lavorativo, logistico sul territorio.
Anche la classe politica aretina è latitante, se si esclude i nomi fatti precedentemente, non ci sono interventi a favore della Stazione Medioetruria a Rigutino nè dai Consiglieri Regionali in Regione Toscana, nè dai Deputati e Senatori nel Parlamento a Roma, è un silenzio bipartisan, sia a destra che a sinistra non ci sono voci a sostegno.
A questo punto, speriamo che vinca il buonsenso e il sano pragmatismo.
E’ ormai evidente a tutti gli attori coinvolti che la soluzione migliore tra tutte quelle proposte, rimane Rigutino.
Sarebbe molto utile una stazione per l’alta velocita con annesso trasporto pubblico per la città, Arezzo è penalizzata da un a linea ferroviaria obsoleta, in particolare con il nord