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sabato, Marzo 30, 2024
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Arezzo – Carrarese 1-3 le sconfitte aiutano a crescere

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Un’ora e dieci prima di Arezzo – Carrarese il pubblico già affluiva numeroso allo stadio Città di Arezzo.
Un’ora prima c’era già un pubblico da partita normale e un’atmosfera da evento speciale. Ne abbiamo visti tanti di incontri “speciali” e questo tra Arezzo e Carrarese è certamente uno di quelli.
L’Arezzo stasera festeggiare i 100 anni dalla sua (prima) fondazione, si candida a sorpresa del campionato di C girone B, mentre la Carrarese punta alla promozione senza nascondersi.

La coreografia della curva Minghelli si annuncia eccezionale, con due metà dello stemma amaranto a incorniciare una curva affollatissima.

Le foto

L’arbitro fischia l’inizio quando le tribune, curva inclusa, sono al completo. Il cuore del vero tifoso amaranto palpita, perché è chiaro che la Carrarese è più forte, con una rosa numerosa e un’esperienza in C che per l’Arezzo sa di ruggine.

Pronti via e l’Arezzo mostra determinazione e predominio in campo. In una parola gioca meglio e al 21′ passa con un gran gol, principalmente merito di capitan Settembrini, che lancia un filtrante in area per il bravo Coccia che insacca.
Al 36′ la Carrarese pareggia con un cross da fermo dalla tre quarti e un colpo di testa di Di Gennaro.
Finisce il primo tempo in parità e ci sta.
L’Arezzo ha un leggero predominio nel possesso palla, ma la Carrarese si dimostra pericolosa ogni volta che sale.
Al 68′ la Carrarese passa con un gran gol di Capello, che ha letteralmente scherzato i difensori centrali amaranto al limite dell’area.
All87′ arriva anche l’uno a tre con qualche complicità del portiere Borra.
Mesta fine di giornata dell’Arezzo, ma contro una squadra più forte, soprattutto in avanti.

Che dire: spesso quando l’attesa è tanta la squadra non si esprime come il pubblico vorrebbe, ma è normale.
E’ normale per il carico di responsabilità e per il fatto che l’avversaria di turno è sempre un’ottima squadra (altrimenti non ci sarebbe tanta attesa…).

Insomma, la Carrarese è una squadra che mira alla promozione, mentre l’Arezzo è una matricola; buona, ben organizzata, ma una matricola che deve farsi le ossa.

C’è qualche debolezza di troppo nella difesa amaranto e soprattutto c’è scarsa capacità di tradurre in gol i momenti di predominio.

Indiani alla vigilia di Arezzo – Carrarese aveva detto che questa partita ci avrebbe detto che campionato avrebbe potuto disputare l’Arezzo, e probabilmente aveva ragione…

Forza Arezzo, sempre.

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Gianni Brunacci
Gianni Brunacci
"Giornalista che non segue il coro, negli ultimi anni anche fotografo, videomaker e documentarista; si diletta scrivendo dell'Arezzo calcio, sua passione da sempre."

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