Estate.
Una passeggiata in montagna, due amici in vacanza, il cielo che sembra a portata di mano. Finché, dietro ad una curva, il sentiero s’interrompe ed una scala sembra salire fin dentro le nuvole.
I due amici si guardano.
Uno sorride.
Uno scuote la testa.
– Una svolta inattesa! – dice il primo.
– Una svolta pericolosa! – commenta l’altro.
– Andiamo! – dice il primo.
– Torniamo indietro! – dice l’altro.
I due si guardano, interrogando uno gli occhi dell’altro.
– Perché dici pericolosa?
Non vedi? C’è il corrimano.
– Sì, ma da una sola parte. Dall’altra, più avanti, potremmo scivolare.
– Non sei curioso di vedere cosa c’è al di là di quella nuvola?
– E tu non ne hai paura?
– Potrebbe aprirsi un sentiero segreto. Una vista mozzafiato.
– Potremmo cadere nel vuoto senza accorgercene.
– Perché dovrebbe nascondere un precipizio?!
– Quante nuvole hai visto sull’erba?
– Va bene ma… quando mai ci ricapiterà di salire fin dentro ad una nuvola!
– Se non ci è mai capitato forse c’è una ragione. Forse.
– E tu vuoi perderti questo spettacolo?
– Sì. No… gli farò una foto!
– Una foto… io vado. Tu puoi aspettarmi qui.
L’altro non rispose.
– Facciamo così. Salgo, mi affaccio e poi, se non ci sono pericoli ti chiamo, va bene?
L’altro aspettò pochi secondi poi disse:
– Facciamo così: io vado avanti e tu mi segui.
– Allora un po’ di curiosità ce l’hai anche tu?
– No, ma so quanto puoi essere avventato e distratto allo stesso tempo.
Il primo sorrise e mentre l’altro iniziò a salire gli mise una mano sulla spalla per fargli sapere che aveva capito. Poi chiese:
– Ci facciamo un selfie?
L’altro, tenendosi al corrimano, continuò a salire.
Si segnala che l’immagine è parte di un processo creativo che ha chiamato in causa l’intelligenza artificiale. Da qui il nome della serie “Ai Stories”.