Herpatia, malattia principe del XXI secolo. Conosciamola meglio.
Il termine, di nuovo conio e non ancora nell’uso verbale, si costituisce come infezione lessicale del sostantivo empatia, figurando quale vero e proprio herpes ulcerante ma doloroso solo in fase embrionale, attualmente non curabile.
Primo a cadere nell’herpatia è il principio del “mettersi nei panni degli altri”, punto di forza dell’empatia. Le ragioni? Le più semplici: “I panni degli altri puzzano”, “I panni degli altri sono sporchi”, “i panni degli altri non sono firmati”, “i panni degli altri non sono riciclati e/o riciclabili”, “I panni degli altri… ma che panni hanno gli altri?” e così via.
Caratterizzandosi come un disgusto razionale nel comprendere il punto di vista e sentimentale dell’altro, come un senso di rigurgito viscerale nel “sentire come sente un altro”, come una volontà di allontanamento e accantonamento dell’altro da sé, l’herpatia dà una sostanziale scossa alle tre qualità preminenti dell’empatia: quella cognitiva, quella affettiva e quella motivazionale. E pone una domanda: “Ma perché mai?”.
Detto ciò l’attacco dell’herpatia all’empatia si manifesta in principal luogo all’interno delle relazioni sociali. L’herpatia si pone come inibitore dell’altruismo, favorendo la comunicazione dissertiva e limitando all’essenziale, quando ostacolando del tutto, qualsiasi forma di scambio sociale. Altresì tende ad avvilire l’accoglienza, ponendo un confine perentorio all’assorbimento delle diversità e ostacolando la cooperazione in qualsiasi forma: familiare, amicale e lavorativa. L’aggressività quale valore fondante dell’herpatia aiuta a impedire qualsiasi visione preventiva dell’atto sociale, declassando la fiducia a forma di idiozia.
Coltivare l’herpatia è diventato uno tra gli hobby principali dell’Occidente attuandosi nelle semplici fasi del: non prestare attenzione, non mostrare comprensione, non fare domande, non rispecchiarsi in niente a parte se stessi.
In quanto estremamente contagiosa, imparentata alla vasta famiglia di virus chiamati herpesvirus, l’herpatia non teme l’uso della forza anzi: nell’utopica visione di un mondo herpatico nulla di più pratico che abbattere l’esistente in modo sostanziale in quanto l’esistente altro, semplicemente, non esiste (data la sua assenza da qualsiasi indagine).
Si segnala che l’immagine è parte di un processo creativo che ha chiamato in causa l’intelligenza artificiale. Da qui il nome della serie “Ai Stories”.