Chiedono di essere riconosciute entrambe madri dei due gemellini partoriti da una, ma concepiti artificialmente dall’altra.
Due donne di Anghiari, unite civilmente dal sindaco del paese nel 2021 e madri di due gemelli concepiti attraverso la fecondazione assistita, sono ricorse al tribunale di Arezzo per essere entrambe riconosciute come madri.
Le due donne, rispettivamente di 36 e 38 anni, sono state unite in matrimonio dal sindaco Alessandro Polcri.
Le donne hanno poi avviato la fecondazione assistita in Spagna.
Una si è sottoposta al concepimento, e l’altra più predisposta a gestire la gravidanza, l’ovulo fecondato è stato traslato nell’utero dell’altra coniuge, la quale a giugno di quest’anno ha partorito due gemelli all’ospedale di Arezzo.
Per la legge italiana solo colei che partorisce può essere considerata madre.
Il Comune di Anghiari, per il rispetto della legge ha dovuto respingere la doppia registrazione all’ufficio anagrafe.
La questione è stata presentata davanti ai giudici Lucia Faltoni, Alessia Caprio e Cristina Colombo del tribunale di Arezzo, per la prima udienza del processo in cui le due donne chiedono di vedersi riconosciuta la duplice maternità.