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mercoledì, Aprile 3, 2024
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90mila immaturi e Ghinelli

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Immaturi, siamo immaturi per l’isola pedonale.
Troppo e troppi indietro di cervello per la zona maxi chiesta dai ristoratori, al fine di  animare il centro di Arezzo, dopo il covid,  rianimando i loro incassi, contro lo spettro della povertà incipiente, stante l’importo dei ristori e la difficoltà di rialzarsi.

Ahinoi, ci mancava anche questa bocciatura.
Alò, non ce ne risparmiamo una che fosse una.

A negare a noi l’ammissione ad una maggiore possibilità di socializzazione (e ai ristoratori qualche serata di scontrini in più) è il sindaco in persona.
Ghinelli ci dà un votaccio inappellabile in condotta.
La città non è matura, sta scritto nella pagella assegnataci dal primo cittadino.

In verità non tutti noi siamo valutati indietro in buona educazione, bontà sua.
Però, vige il principio di eguaglianza.
Di conseguenza diventiamo in blocco uguali ai casinisti.
Tutti assimilati agli  irrispettosi delle regole di civiltà e di buon vivere.

Ciò in pratica significa che anche se tu non la fai fuori dal watercloset e non minzioni accostato al primo muro che ti capita in pubblico, sei un immaturo.
Anche se tu non schiamazzi, non per questo tuo contegno irreprensibile si può dire che tu sia veramente maturo.
Anche se tu esci la sera per andare a bere un drink e non ti passa neanche per l’anticamera del cervello di fare  rissa, hai una condotta comunque asociale.

Dire che la città non è matura in sostanza vuol dire questo.

La pagellaccia del Ghinelli avrà più di  una ragione.
Chi lo nega.
Non trascurabile, ad esempio, c’è il quieto vivere dei residenti.
E, poi, la problematica degli assembramenti, questione  legata al rispetto dell’ordine pubblico durante l’emergenza sanitaria non ancora sopita.
Senza ombra di dubbio,  la valutazione di immaturità generale, un pelino sommaria, si baserà su constatazioni di buon senso.

Chi lo nega, ci mancherebbe negare il casino by night.
Anzi, francamente, ci sarebbe da parlare anche del casino by day.

Di certo, però, viene spontaneo domandarsi: stare da più di cinque anni a scuola dal Ghinelli sta servendo  a cosa?
La risposta ce la dà lui, il preside: la città non è ancora matura, neanche per una maxi isola pedonale.

Forse è la scuola che frequentiamo che non è buona.

6 Commenti

  1. Come “Adulto e Vaccinato” da molto tempo prima di tutti puo’ affermarlo con amministrativa albagia .
    Nonostante i nostri sforzi civili per oltre un anno da certi Presidi o sodali saltafile saremo a breve considerati perlomeno degli ” Immaturi e Vaccinati Ritardati “

  2. Nel Corriere Aretino pero’ alla domanda vaccino ha risposto :
    ” Ancora no “.
    Scusate , intendeva ovunque o solo in Italia ?
    Casomai intendesse in Italia una dose in piu’ fossi in lui la farei , come appreso dalle recenti cronache non ammazza e anzi salva la faccia .

  3. No dai, per una volta che ne ha azzeccata una!
    Anni di iniziative in favore dei ristoratori, specie quelli di serie A, e indifferenza totale alle esigenze dei residenti che poi chiedono semplicemente di dormire la notte, di poter parcheggiare almeno un auto, di non usare i propri portoni come urinatoi o peggio.
    L’ortica con coraggio si è occupata ad esempio dello scempio del venerdì mattina in via Pietri, no alò questa volta ha ragione.
    Che poi sono provvedimenti ingiusti nei confronti dei locali che non hanno spazio all’aperto e certo non possiamo generalizzare ma dopo il covid sarà un’estate pericolosamente alcolica, anche senza coprifuoco dopo una certa ora gli alcolici non dovrebbero essere venduti, dobbiamo difendere soprattutto i minori.

  4. Si ma chi controlla ? Il cittadino delatore o il genitore del minore ?
    Vanno trasformati abusi e somministrazioni illecite in divieti di sosta e tutto sarebbe risolto senza neanche scendere di macchina.
    Vanno targati i barman e i briachi !

  5. Chissà se il signor Sindaco sia già informato che uno dei “suoi” ristoratori – oggi (20 maggio) sotto le logge del Vasari – ha sparato un cazzotto a un altro dei “suoi” ristoratori?! Suoi in quanto che con la categoria, egli Sindaco, due settimane fa parlò di un 《patto d’onore》per difendersi comunque dal Covid e per scongiurare le sbornie generali che caratterizzano ormai le serate cittadine. Certo che veder fare strame così di una propria iniziativa, forse ancora nemmen del tutto partorita, dev’essere piuttosto avvilente, signor Sindaco…

  6. Facile scaricare l’immaturità sui cittadini e ce ne sono diversi, ma l’immaturità più evidente e dannosa ad Arezzo è quella della giunta comunale che fa molta propaganda e pochi fatti. Di cosa parlano i baldi giovani della maggioranza, dell’erba alta nei cimiteri, della carenza di posti, delle voragini nelle strade, della spazzatura più fuori che dentro i cassonetti e nei parchi, del taglio delle piante storiche invece che di manutenzione, delle soste selvagge nelle strade dove non si scorre più in doppio senso, della fornitura di metà città di nuovi cassonetti, mentre l’altra no, dei lavori iniziati e lasciati fermi per dare la sensazione che tutto è in movimento , meglio il mercato del giotto che lo scorrimento veloce delle ambulanze della Croce Rossa. Il padre padrone approfitta e governa da solo magnificando le risorse che il governo e la regione gli hanno riconosciuto . I giovani di Ghinelli fanno codazzo o propongono idee fresche e innovative? No, per ora li ho sentiti parlare del milite ignoto il 25 aprile e altre cose ideologiche che lasciano il tempo che trovano , così cresceranno servili, non autonomi.

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Felice Cini
Felice Cini
Mi piacerebbe essere Tristano ma sono Felicino, vorrei essere qualcuno ma sono nessuno. Mi piacerebbe raccontare qualcosa di buono ma non ho argomenti. Vorrei un argomento positivo sul mondo che ci circonda ma non mi piace granché ciò che ci circonda. Scrivo su l'Ortica per la mia passione per ciò che non va bene. Mi assomiglia.

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