Si sa, in giro ci sono tre o quattro guide principali ai migliori ristoranti in giro per l’Italia. Difficilmente tra l’una e l’altra corrispondono quelli più gettonati dai vari inviati.
E’ vero che di ristoranti in giro ce ne sono un’infinità, ed è vero che visitarli tutti è difficile, ancor di più lo è tornarci per verificare.
E’ quindi molto complicato stabilire classifiche stilate sulla base dell’esperienza di un pranzo o di una cena, ma è giusto che da una guida come quella dell’Espresso il possibile cliente si aspetti qualcosa di attendibile.
Lì sono previsti cappelli da cuoco per i migliori deschi: si parte da 5 cappelli e si arriva a 1. Per tutti gli altri giudizi più o meno buoni, ma anonimato da assenza di cappelli.
Noi che viviamo ad Arezzo sappiamo bene che nell’aretino esistono ristoranti di qualità molto alta.
Non faremo nomi, qui, per non tralasciare nessuno, ma ci sono.
Trovarne due soltanto (Terramira a Capolona e il Borro, di Ferragamo) con 1 cappello nella guida Espresso sa di trascuratezza, da parte dei valutatori…