Passa il turno l’Arezzo che con un secondo tempo senza sbavature supera una coriacea Turris. I campani partono subito di gran carriera mettendo più volte in difficoltà i padroni di casa.
Nell’intervallo Di Donato chiede ai suoi di aprire più il gioco e sfruttare al meglio le fasce laterali. La mossa dài suoi frutti. L’azione del goal è da manuale.
Inizia Belloni sulla fascia destra e cambia totalmente gioco per Sereni sulla linea opposta. Il terzino crossa in area una palla che nessuno tocca ed arriva sui piedi dello stesso Belloni che si era gettato in avanti. Tocco perfetto e goal che decide la gara.
Cosa possiamo dedurre da questo incontro:
l’Arezzo sta trovando belle geometrie e giocatori importanti in ruoli decisivi.
Unico reparto che non ha subito variazioni dallo scorso anno (almeno negli interpreti) è quello centrale.
La difesa risultava oggi del tutto nuova.
Burzigotti gigante (in tutti i sensi) centrale a fare coppia con Baldan supportati da un Sereni scoppiettante (peccato la doppia ammonizione e seguente espusione) e un superbo Borghini che si ritrova terzino all’ultimo istante per indisposizione di Luciani e Mosti ma fornisce una prova superlativa.
In avanti si gioca a tre e, in assenza di una punta di ruolo è Cutolo a sacrificarsi in una parte che non gli appartiene.
Buona la prova di Rolando mentre Belloni ha spaccato la partita non solo per la rete ma per un secondo tempo giocato senza risparmiarsi e su livelli da categoria superiore.
Con la preparazione nella fase centrale ed una rosa ancora non definitiva
(il mercato chiude il 2 settembre) l’Arezzo ha già fatto veder ottime cose che lasciano ben sperare per il prossimo campionato.
Domenica intanto nuovo incontro da dentro o fuori nella trasferta di Crotone che deciderà quale squadra affronterà a Marassi la Sampdoria nel terzo turno di Coppa Italia.