Le celebrazioni per cinquantenario della Fiera Antiquaria hanno portato al Prato di Arezzo Don Backy, i Camaleonti e i New Trolls in un’unica serata.
Un happening cui hanno partecipato un paio di migliaia di persone, più o meno giovani, più o meno a conoscenza dei brani di successo anni sessanta e settanta dei protagonisti.
Un successo, quindi? Macché.
Don Backy, accompagnato da musicisti da sagra screditata, non solo non ha più una voce adatta al canto, ma stona paurosamente spesso e poco volentieri, sbagliando anche i tempi degli attacchi.
Una performance inudibile la sua, impresentabile.
I Camaleonti si sono comportati leggermente meglio, nel senso che gli strumentisti sono bravi.
Anche in questo caso il problema è la voce penosa, quasi come quella di Don Backy.
le orecchie soffrono ancora al pensiero di ciò che è stato il concerto del sabato sera.
Chi ha avuto la pazienza, davvero enorme e legata esclusivamente alla memoria, di sopportare la disgrazia delle prime due performance, poco prima della mezzanotte ha potuto ascoltare i New Trolls, che si cono comportati da bravi musicisti quali sono sempre stati.
In questo caso buona anche la voce.
Dopo aver cantato alcuni brani pop della seconda parte del loro percorso musicale, hanno proposto al pubblico di cantare una canzone tratta da Concerto Grosso, di gran lunga il loro lavoro migliore.
Il pubblico ha risposto con un sonoro Nooooooo!
E questo ci dice molto di come siamo messi.