Il presidente dell’Arezzo ha pronto il progetto per un nuovo stadio, con tanto di centro commerciale, e vorrebbe che il comune lo prendesse subito in considerazione, ma a Palazzo Cavallo dopo l’entusiasmo iniziale nicchiano.
L’idea è che vogliano vedere che fine farà il pagamento degli stipendi e dei contributi che scade il 16 prossimo.
Ma Matteoni non ci sta e grida ai quattro venti che gli stipendi da qui a fine campionato sono garantiti e che le titubanze del comune sono incomprensibili e immotivate.
Cosa bolle in pentola?
Nessun lo sa, esattamente, ma l’aria che tira è di tramontana e Matteoni intanto presenta il progetto ai media locali…
Guerra o pace?
Speriamo pace, ma c’è poco da stare tranquilli.
Intanto accanto al presidente di personaggi più o meno pubblici se ne vedono sempre meno…