A marzo si vota e oltre ai soliti partiti maggiori, come sempre promettenti il mondo per poi non mantenere nulla,
si sono aggiunti alla lista una miriade di partitelli minori.
L’utilità di queste formazioni, da percentuale di voti pari al sodio nell’acqua minerale, pare vicina al nulla.
La lista è lunghissima, ma sicuramente spiccano i nomi di “W la Fisica” (!!!), “Movimento Tecnico Nazionale Popolare Pace”, “Sacro romano Impero Cattolico”, “Movimento Mamme nel Mondo”, “Partito della Partite Iva”.
A parte il Partito degli Impotenti e il Movimento Oltre la Terza Birra Media, ogni sfumatura degli italiani è rappresentata.
Ma se per il nazionale la sensazione è quella di stare al Circo Orfei, cosa succederebbe se anche per le elezioni aretine si applicasse la stessa formula ?
Noi vedremo bene un”Partito delle Motoseghe” per il Gamurrini, un “Movimento Legionari e Rocchio” per il Comanducci, “Più Minestrina per Tutti” per il Ghinelli, “W la Foca” per Cristiano Romani, “Two is Megl che Uan” per la Nisini, ” Unione Civile Tanti Muri Bianchi” per la Tanti, “Boschi e Riviere” per i fedelissimi del PD transfughi, ” Movimento Lacrime Facili” per Meri Cornacchini.
Aggiungiamo poi che qualche politico aretino in vena di autocelebrazione morale fonderbbe pure i “Bravi Ragazzi”, con la sigla BR…(ehm, forse è meglio dirgli che il nome non è dei più felici).
Nel dubbio, noi dell’Ortica guardiamo con simpatia a “W la Fi…sica”, sicuri che la campagna elettorale verrà fatta in ogni bagno degli Autogrill Italiani.