Dai, bisogna ammetterlo anche noi de l’Ortica, il connubio assessore Comanducci e commercianti sta funzionando, almeno per questi giorni.
Certo, sono tutte iniziative mordi e fuggi che si possono paragonare alle dosi di droga che vengono vendute al Pionta, ma gli aretini sembrano rispondere bene.
Dal black Friday al mercatino tirolese la gente affolla le strade centrali (si potrebbe dire il Corso Italia e poco altro) tanto che si prevedono blocchi alla circolazione, maggiore vigilanza per la sicurezza per evitare l’ingolfamento.
Sì, perché in questi giorni a visitare la città sono scesi da tutte le zone limitrofe, da Chiani al Castelluccio, da Venere a Borgo a Giovi financo da Ruscello.
Per corso Italia c’è anche la musica che esce da vari altoparlanti, ad accompagnare gli acquisti (per la verità troppo forte che fa casino su casino): We are the world, we are the children… sembra cantare il Comanducci che straccia così il suo presunto rivale Gamurrini.
Peccato che l’altoparlante più forte sia stato posizionato sulla ex Bancaetruria dove non c’è proprio niente da festeggiare visto che anche le insegne storiche sono state tolte.
Il commercio, giunto in fase comatosa, sembra così respirare con queste dosi di droga curativa pagate caramente, visto le svendite all’80% come in un negozio a Campo di Marte dove la fila sembra quella dei magazzini Harrods di Londra.
Certo, poi le modifiche strutturali che possono reggere la città in ogni periodo dell’anno contando sulle sue peculiarità, sulla sua storia, sulla sua cultura le vedremo successivamente. (!)
Intanto respiriamo questa leggera euforia dei pacchettini con dentro un paio di mutande scontate al 20%.
Già, ma che rumore fa la felicità?
