O questa coglionata da ‘ndo scappa?
Meglio un pisano alla porta di ArezzoCasa!
De che sa questa bischerata? Gni cosa ha un senso.
Questa coglionata che senso ha?
Forse (sottolineando forse e rimarcando forse) ha senso al Gattolino ed ha senso pensando a quel certo LANGUORE DI CASE POPOLARI CHE AD AREZZO SI CHIAMA FAME.
In generale, tra ArezzoCasa e la città di Pisa c’è quanto un centro di potere e un centro urbano.
Ovvio, si dirà, ci corre quanto il riso che abbonda nelle bocche delle persone intelligenti mentre quella degli imbecilli è zeppa di parole serissime.
ArezzoCasa da noi gestisce il patrimonio di edilizia residenziale pubblica di proprietà comunale.
Tipo anche gli 8 alloggi finanziati dalla Regione Toscana in costruzione al Gattolino dove… apre il cantiere ma poi gni cosa si ferma non si sa per cosa.
Pisa, invece, è una delle più antiche sedi universitarie italiane.
Dove gli studenti studiano de gni cosa e anche mangiano gni cosa alla mensa universitaria.
Alò, come si fa a dire Meglio un pisano alla porta di ArezzoCasa!
Gni cosa può essere una coglionata ma questa le batte tutte.
Ma anche no!
I punti di differenza abbondano quanto le corna in un cesto di lumache. E’ vero.
Però un parallelo tra ArezzoCasa e Pisa, ebbene sì, non è una coglionata.
Altrettanto non da bischero è raccontare un parallelo, una storia parallela, tra la costruzione di nuovi alloggi popolari in cui gni cosa è ferma non si sa per cosa e la mensa degli studenti nella città della torre pendente.
Telegraficamente, il parallelo è questo, state a sentire:
Ad Arezzo: nel 2015 una ditta catanese – la Finocchiaro Costruzioni srl – acquisisce il ramo d’azienda di un’altra ditta catanese – la Tifinvest srl – che si era s’aggiudicata ad Arezzo la costruzione degli otto alloggi e nuovi servizi sociali in Largo II Giugno.
Un appalto da 1milione200mila e passa euro.
Il cantiere comincia nel 2016 ma poi smette di portare avanti i lavori da consegnare entro aprile 2018.
Ok, siamo nel 2017, quindi tempo c’è tempo ma però è fermo gni cosa e non si sa come mai.
Dice per via di qualche generico problema della ditta esecutrice con le maestranze.
Dice ma non spiega questo si dice, non spiega come mai è fermo gni cosa e non si sa per cosa.
La qual cosa non è una bella cosa, specialmente in un rione come il Gattolino in cui c’è un edificio cariato di proprietà privata alla porta del quartiere e adesso anche un cantiere deserto da mesi.
Bello non è neanche pensando a quel languore di case popolari che ad Arezzo si chiama fame.
A Pisa: la stessa ed identica suddetta ditta catanese Finocchiaro Costruzioni srl subentra alla stessa ed identica suddetta ditta catanese Tifinvest srl di cui sopra, nell’appalto relativo alla mensa studentesca.
La stazione appaltante, però, ossia l’Azienda del Diritto allo Studio, s’accorge che la ditta subentrante non ha espletato l’obbligatoria comunicazione di inizio attività alla Camera di Commercio, risultando pertanto inattiva a tutti gli effetti.
Cosicché, i lavori potranno effettivamente cominciare subappaltando ad un’altra ditta, un’impresa lucchese che li porterà a termine.
Ad Arezzo, invece, dove in quegli otto alloggi c’è di mezzo la stessa ditta che da noi come a Pisa s’era aggiudicata l’appalto, ma poi aveva ceduto le quote del ramo di azienda all’altra ditta subentrante, non si sa come mai è fermo gni cosa e se forse, sottolineando forse e rimarcando forse, non sia il caso di dire MEGLIO UN PISANO ALLA PORTA DI AREZZOCASA.
