Non è la prima volta che allo stadio di Arezzo, nelle poltroncine dei VIP, si registra la presenza di Pupo e di Leonardo Franceschi. I maestri dell’arrangiarsi senza saper fare bene niente sembrano essere come l’Arezzo di Sottili, una squadra che è sempre lì tra la laurea e la bocciatura, l’organizzazione e l’improvvisazione, l’efficacia e l’impotenza.
Come si vede dalla foto Franceschi è il più confuso tra i due; credeva infatti che fosse ancora inverno e si era intabarrato con tanto di camicia di flanella, giacca in velluto pesante e cappello invernale inutile (come del resto gli occhiali da sole).
Saranno presenze come queste che portano male all’Arezzo?