Castiglion Fiorentino, nel 2012, forse è stato il primo comune che ha visto nascere una lista civica, non mascherata, che si è presentata alle elezioni amministrative con il nome “senza partiti”.
Da un’idea un po’ rivoluzionaria di Adriano Olivetti che immagina di poter avere democrazie senza i partiti.
Perché i partiti sono patologicamente invasivi della società, dediti alla lottizzazione, alla corruzione e sopratutto allo smisurato finanziamento pubblico.
Infatti sono quasi sempre detestati e giudicati dall’opinione pubblica l’origine del malaffare, del traffico illecito, delle raccomandazione e così via.
Il concetto elaborato scientificamente da Olivetti non ha avuto successo e non ha sfondato perché i partiti, tutti, hanno fatto fronte comune ed hanno vinto.
A quanto pare, al contrario, il concetto ha fatto presa nelle comunità locali, in occasione delle elezioni amministrative.
Sempre più spesso infatti si presentano formazioni civiche pure che non si riconoscono nei partiti e candidano nelle proprie liste non iscritti ai partiti
Escluso il caso di Castiglion Fiorentino, queste liste raccolgono tra i cittadini un grande favore e spesso riescono a vincere le elezioni alla faccia di quei carrozzoni che sono i partiti.
I partiti politici continuano a far finta di niente, snobbano queste formazioni con sprezzante alterigia dall’alto dei loro carrozzoni, ma i cittadini sono vicini a queste liste perché loro sono vicine ai cittadini.
Chissà se un giorno, quello che adesso accade a livello locale, accadrà anche a livello nazionale!