la società proprietaria dell’Arezzo, di cui il presidente Ferretti è socio, ha venduto l’Arezzo a uno che aveva fatto chiudere in vario modo il Foligno prima e il Pavia poi, e che si era presentato a Siena con un nome diverso provando ad acquistare anche quella società.
Un quaqquaraquà, insomma.
Naturalmente gli è andata male, infatti il compratore non aveva i soldi per dar seguito al contratto (la nonna l’avrà diseredato per l’incauto acquisto?).
In pratica Nuccilli ha acquistato non avendo i soldi a sua insaputa…
Poro Arezzo, in mano a un presidente che venderebbe anche all’ultimo dei compratori pur di levarsi di torno…