Silvio Berlusconi in politica ha sempre suscitato due opposti e forti sentimenti: amore e odio.
Un sacco di gente lo ha adorato e un sacco di gente lo ha disprezzato, ma sempre e comunque, sentimenti forti.
Resta il fatto che quando il Silvio nazionale era forte, aveva intorno una corte sterminata di amici e soprattutto lacchè.
Lui, da uomo generoso quale è, ha premiato sia gli uni che gli altri.
Tutti sono saliti in fretta sul carro, allegramente, con la certezza che qualcosa toccava anche a loro.
Se non c’era Berlusconi molti sarebbero stati ancora alla ricerca di un lavoro.
Alcuni di questi fenomeni, dicevamo, sono stati molto fortunati.
Hanno ottenuto un posto in Consiglio regionale o un posto alla Camera dei deputati o un posto al Senato della Repubblica.
Mica male!
Poi Berlusconi ha passato qualche guaio, è caduto in disgrazia, è stato condannato, è andato in affidamento in prova ai servizi sociali e …buonanotte.
Pochi, solo gli amici veri, sono rimasti con lui, gli altri con il solito tempismo furbastro si sono fiondati alla svelta e hanno fondato nuovi partiti.
Come quelli di Direzione Italia.